Sette giorni di esperimenti sul trattamento di malattie incurabili, utilizzando tecniche di clonazione. I maggiori esperti del settore -provenienti da Corea del Sud, Regno Unito e Stati Uniti- si sono dati appuntamento a Seul per realizzare insieme alcuni test sui quali non sono stati forniti maggiori dettagli. A dare la notizia in questi termini e'
clicca qui, l'agenzia del Pontificio istituto per le missioni estere (Pime), specializzata in notizie dal continente orientale.
Il gruppo e' coordinato da
Ian Wilmut dell'Istituto Roslin di Edimburgo, il padre della pecora Dolly, e da
Hwang Woo Suk dell'universita' statale di Seul e
Gerald Schatten dell'universita' di Pittsburgh (Usa). Il team sudcoreano ha fatto passi significativi anche nel campo degli xenotrapianti, trapianti di organi tra specie diverse.
Il lavoro di questi scienziati ha suscitato reazioni nella Chiesa cattolica coreana, contraria in particolare alla ricerca sulle cellule staminali embrionali. Il lavoro del professor Hwang ha dichiarato qualche settimana fa l'arcivescovo di Seul
Nicholas Cheong Jin-suk avra' ripercussioni importanti, poiche' ferisce la vita anche se ha lo scopo di trovare cure per malattie incurabili.
Secondo un'inchiesta sul web elaborata dal
Catholic Times, testata cattolica coreana, e da
Goodnews, portale internet cattolico, solo il 66% degli internauti ha affermato di essere contrario alla ricerca sulle cellule staminali embrionali portata avanti da Hwang.
Percentuale rovesciata rispetto al portale cattolico nell'inchiesta portata avanti da
Christian Today, testata protestante, nella quale il 61% degli intervistati in 5 grandi parrocchie protestanti di Seul e' a favore degli esperimenti di Hwang.
In campo neutro, cioe' su
Daum, uno dei maggiori portali web coreani, il 58% degli intervistati da ha dichiarato la propria contrarieta' alla ricerca sugli embrioni.