Gli scienziati australiani potranno usare gli embrioni sovrannumerari per derivarne cellule staminali. Anticipazioni in tal senso sono state date dai Premiers dei 6 stati australiani che ufficializzeranno la loro decisione in occasione del Consiglio dei Governi, che si svolge in questi giorni.
A favore della ricerca sugli embrioni prodotti in eccesso per la fecondazione assistita si erano schierati gli scienziati del Paese, le associazioni dei malati ed anche autorevoli rappresentanti della Chiesa Anglicana. Un'azione decisiva per indurre il Premier federale, John Howard, a prendere posizione in favore della ricerca scientifica, l'ha svolta il Premier del Nuovo Galles del Sud, Bob Carr. Nei giorni scorsi, Carr aveva comunicato l'intenzione del suo Governo di consentire la ricerca sugli embrioni, anche contro un'eventuale proibizione del Governo federale. Sconfitto il ministro federale per la Terza Eta', Kevin Andrews, che, accogliendo le pressioni della Chiesa Cattolica, aveva proposto di vietare la ricerca sugli embrioni in tutto il territorio federale. Gli scienziati australiani potranno usare gli embrioni sovrannumerari per derivarne cellule staminali. Anticipazioni in tal senso sono state date dai Premiers dei 6 stati australiani che ufficializzeranno la loro decisione in occasione del Consiglio dei Governi, che si inaugura oggi. Rompendo gli indugi, il Premier federale John Howard ha comunicato alla stampa l'intenzione del Governo federale di permettere la ricerca sugli embrioni avanzati dagli interventi di fecondazione assistita, pur sotto stretto controllo delle istituzioni preposte. Howard ha inoltre auspicato che le leggi dei singoli stati australiani recepiscano, uniformandovisi, la legislazione federale.
Incerta la posizione sulla cossiddetta "clonazione terapeutica", riguardo la quale i Premiers australiani appaiono divisi.