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 USA - USA - Usa. Ron Reagan alla convention democratica: votate per la ricerca!
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Articolo di Donatella Poretti
5 agosto 2004 18:21
 
Alle elezioni di novembre si scegliera' tra "il futuro e il passato, tra la ragione e l'ignoranza, tra la vera compassione e la mera ideologia". Cosi' Ron Reagan ha pronunciato il suo discorso sulla ricerca con le cellule staminali embrionali davanti alla convention democratica, che a Boston ha ufficializzato la candidatura di John Kerry per la corsa alla Casa Bianca.
"Alcuni di voi potrebbero essere stupiti di vedere qualcuno con il mio nome che viene qui per parlare alla convention democratica. Vi posso assicurare che non sono qui per fare una dichiarazione politica. Il tema in questione non deve essere e non puo' essere, in alcun modo, una questione partitica".
"Sono qui per parlare della ricerca di cio' che potrebbe essere una delle maggiori rivoluzioni mediche della nostra epoca o di tutte le epoche, l'uso delle cellule staminali embrionali, cellule create dal nostro corpo, per curare malattie mortali o menomanti".
"Non si deve permettere che la teologia di pochi impedisca la salute e il benessere di molti. Come facciamo ad affermare la vita se abbandoniamo coloro le cui vite sono in pericolo?". E ha citato il caso di una sua amica di 13 anni malata di diabete giovanile. Che cosa le diciamo, si e' chiesto Reagan, "che, quando abbiamo la possibilita' di aiutarla, le voltiamo le spalle? Che, di fronte all'opposizione politica, perdiamo il coraggio?". Ci sono milioni di persone che soffrono di malattie debilitanti, "forse potremmo essere in grado di porre fine alla loro sofferenza. Solamente dobbiamo provarci".
Si e' poi riferito a chi si oppone alla ricerca con le staminali, chi si mette di traverso nel "cammino di questo futuro straordinario, negando i fondi federali per questa ricerca cruciale. Alcune di queste persone, non e' necessario dirlo, stanno impugnando un'ascia politica e dovrebbero vergognarsi di se stessi".
L'intervento del figlio di Ronald Reagan, l'icona del partito repubblicano morto lo scorso 5 giugno di Alzheimer, era atteso e non ha deluso. Ron, 46 anni, commentatore televisivo si e' sempre detto un cane sciolto politicamente e infatti il suo intervento l'ha chiuso cosi': "qualunque sara' il vostro voto il 2 novembre, vi chiedo con urgenza di votare per la ricerca sulle cellule staminali. Grazie".

Un atteggiamento pragmatico che il candidato Kerry ha colto al volo, inserendo nel suo intervento di accettazione ufficiale della candidatura il tema delle staminali e della liberalizzazione delle ricerche.
Ma che Kerry punti molto su questo tema lo aveva gia' dimostrato da tempo nei suoi interventi. L'ultimo in ordine cronologico era stato il primo giorno della convention di Boston quando, in visita a Cape Canaveral, nel corso di un incontro con i lavoratori del Centro Spaziale Kennedy aveva detto: "abbiamo bisogno di un presidente che creda nella scienza e che sia disposto ad investire negli sforzi per curare il Parkinson, l'Aids, il diabete, l'Alzheimer, e che accetti la ricerca con le cellule staminali".
E tra John Kerry e George W. Bush, se fosse solo questo il punto discriminante, non c'e' davvero partita!
 
 
 
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