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Usa. Con il nuovo presidente, gli scienziati prevedono una nuova era per la ricerca sulle staminali
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Articolo di Katia Moscano
22 marzo 2008 0:00
 
Centinaia di linee cellulari staminali embrionali sarebbero disponibili per la ricerca, ma sono invece off limits per i paletti messi dalla Casa Bianca. Per gli scienziati, riuniti a Half Moon Bay, questa situazione potrebbe cambiare con le elezioni presidenziali di novembre.
Tutti e tre i principali candidati, il repubblicano John McCain e i democratici Hillary Clinton e Barack Obama, intendono aumentare i fondi della ricerca sulle cellule staminali embrionali. Sostegno che toglierebbe le imposizioni poste dal presidente George W. Bush, il quale ha limitato i fondi federali solo ad alcune linee cellulari embrionali.
La prima conferenza del Global Forum of the International Society for Stem Cell Research ha riunito i maggiori esperti del settore.
Le agenzie di ricerca sulle staminali della California, istituite nel 2004 con un referendum popolare, hanno continuato ad espandersi in questi anni, e ad aprile saranno annunciati fondi per la costruzione di nuovi centri di ricerca.
I programmi dell'universita' di Stanford sono quelli piu' ambiziosi, con 200 milioni di fondi, di cui 150 dell'universita' e 50 da parte dello Stato. Circa 200 scienziati vi lavoreranno. "Stanford mostra un eccezionale impegno verso il progetto", ha dichiarato Robert Klein, direttore del California Institute for Regenerative Medicine.
Il primo utilizzo delle cellule staminali sara' per determinare la tossicita' dei  farmaci, in quanto i test eseguiti sugli animali non sono affidabili. Alcuni effetti che sembrano sicuri per le cavie, non lo sono per gli esseri umani. "Le cellule staminali del fegato e del cuore saranno le prime ad essere utilizzate per questi tests, in esperimenti che inizieranno entro 18 mesi", ha continuato Klein.
Klein ha anche annunciato esperimenti per curare paralisi permanenti, nella riparazione della retina, per riparare danneggiamenti alla cartilagine e alle ossa, e per trapianti per la leucemia. "L'inizio di questi esperimenti e' motivo di celebrazione, anche se i malati e i familiari devono aspettarsi momenti difficili, ma anche vittore", ha concluso.
Malgrado i successi delle ricerche sulle cellule staminali adulte, quelle embrionali sono ancora necessarie per la ricerca medica. George Daley, ricercatore dell'universita' di Harvard, ha detto: "Noi avremo sempre bisogno delle cellule adulte. Forse si potra' arrivare a non usare piu' quelle embrionali. Ma non si dovra' mai sottovalutare il valore delle cellule staminali embrionali".
 
 
 
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