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 USA - USA - Usa. Forum al MIT promosso da McGreevey: la campagna continua
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Articolo di Cinzia Colosimo
5 agosto 2004 17:53
 
Una serie di scienziati, attivisti, personaggi politici e pubblici, si sono incontrati lo scorso 27 di luglio, in occasione di un forum sulla ricerca scientifica promosso e voluto dal governatore James McGreevey, al Massachusetss Institute of Technology (MIT).
McGreevey, governatore dello Stato del New Jersey, e' stato accompagnato dai deputati Rush Holt e Neil Cohen, ma al forum hanno partecipato anche altri esponenti politici, accolti come eroi durante le critiche oratorie rivolte al presidente Bush. Nello stesso giorno in cui Ron Reagan ha presenziato alla convention dei Democratici, il governatore piu' aperto degli Usa ha deciso di supportare la ricerca con un meeting ricco di personalita' competenti. "Bloccare cosi' categoricamente la ricerca significa letteralmente mettere i bastoni fra le ruote alla speranza di milioni di malati e dei loro parenti" ha dichiarato McGreevey.
Tra i discorsi principali e' emerso quello fatto dalla Procuratrice Generale Janet Reno, gia' Ministro della Giustizia. Le e' stato diagnosticato il Parkinson nel 1995, e da allora le sue opinioni sull'argomento hanno basi ben piu' consapevoli. "Non c'e' nessun motivo per cui non dobbiamo permettere agli scienziati di fare il loro mestiere. I cosiddetti militanti pro-life continuano a dire che per lavorare sulle staminali occorre uccidere dei feti. In realta', la ricerca e' condotta su embrioni che verrebbero comunque gettati via, centinaia di migliaia di embrioni destinati alla distruzione. Cercate di capire questo: ci rifiutiamo di proteggere la vita perche' staremmo proteggendo qualcosa che andrebbe comunque distrutto".
Ma perche' un meeting sia davvero efficace occorrono anche testimonianze dirette di cio' che significa soffrire di una malattia debilitante e fare i conti con una situazione legale proibitiva. A questo ci ha pensato Tricia Riccio, una madre di 5 figli che vive a Warren Township, che e' diventata attivista convinta per la ricerca da quando suo figlio 18enne e' rimasto paralizzato dalle spalle in giu' dopo un grave incidente. L'anno scorso questa coraggiosa donna e' andata in Parlamento per seguire tutte le discussioni in aula sulla legge per la regolamentazione della ricerca; in quel periodo ha parlato con deputati e senatori per convincerli della validita' di una ricerca sulla quale c'e' ancora troppa poca fiducia. Il premio di tanta fatica e' stato quello di vedere approvata la famosa legge che distingue cosi' tanto il New Jersey dagli altri Stati; ma in occasione del meeting ha potuto parlare direttamente con il governatore per incoraggiarlo a proseguire nella sua campagna. "Come madre di un figlio affetto da un handicap incurabile, vi chiedo di porre fiducia nella scienza e vi chiedo di dimostrare questa fiducia sia nelle leggi statali che in quelle federali. Occorre un equilibrio di base sulle posizioni etiche, e una volonta' generale di accompagnare il nostro Paese verso i suoi bisogni. Questo invito e' per tutti coloro che hanno potere, ed e' un dono per i milioni di persone che soffrono quotidianamente".
Molti gli applausi, i momenti di commozione e talvolta di rabbia. La consapevolezza generale e' forte; tutti sanno che persone come McGreevey, o Reagan o Kerry possono fare la differenza, ma fino a che non cambiera' qualcosa dalla Casa Bianca, la strada e' ancora lunga.
 
 
 
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