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 SPAGNA - SPAGNA - Spagna. Viva Zapatero?
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Articolo di Donatella Poretti
18 marzo 2004 18:48
 
"Il Governo attuale antepone le credenze di pochi alle speranze di molti, intanto sostiene una guerra che e' passata sopra molte persone innocenti. Io farei il contrario: appoggerei la ricerca con le cellule staminali embrionali e mi opporrei alle guerre ingiuste in cui muoiono persone innocenti", cosi' José Luis Zapatero il 5 marzo 2004, in quello che e' stato considerato il suo patto con la comunita' scientifica. Il leader socialista aveva, infatti, pronunciato l'intervento davanti ad una platea di 500 ricercatori nell'auditorium del Consiglio Superiore di Ricerche Scientifiche (CSIC). Zapatero, in caso di vittoria il 16 marzo, si era impegnato a firmare un patto di Stato per la Scienza in sei punti: aumento sostanziale dei finanziamenti, migliorare la coordinazione e la gestione, scommettere sulle risorse umane, migliorare il piano nazionale di ricerche, sviluppo e innovazione, aumentare la produttivita' basata nell'innovazione e avvicinare la scienza alla societa'.

Se Zapatero era stato forse ingeneroso con il Governo Aznar, che comunque aveva riformato la legge sulle tecniche di fecondazione assistita per autorizzare la ricerca con gli embrioni sovrannumerari, c'e' comunque da considerare che la battaglia elettorale autorizza anche giudizi eccessivamente duri.
Di certo i limiti che il Governo del Partito Popolare aveva messo alla ricerca con le staminali embrionali, dovrebbero ora cadere con il nuovo Governo del Partito Socialista. E in particolare ci riferiamo alla necessita' di modificare l'attuale legge sulla fecondazione assistita rivedendola esattamente nei punti cruciali: eliminare il limite dei tre embrioni da fecondare e impiantare, autorizzare la ricerca anche sui sovrannumerari prodotti dopo l'entrata in vigore della riforma della legge (novembre scorso), e autorizzare anche la scelta del sesso in caso di malattie ereditarie. Questi erano i punti piu' contestati della riforma della legge, punti su cui il Psoe aveva fatto battaglia parlamentare prima ed elettorale dopo.

Ma la vittoria socialista in Spagna potrebbe comportare anche altre conseguenze a livello interno spagnolo, a livello europeo e fors'anche a livello di Nazioni Unite.
A livello spagnolo dovrebbe terminare lo scontro tra il Governo centrale e quello autonomo andaluso, e cosi' evitare che una questione squisitamente politica venga decisa dal Tribunale, per quanto da quello Supremo per cercare di dirimere una questione di competenze: sulla scienza decide lo Stato o le Comunidad?
Riteniamo che i ricorsi ora abbiano poca ragione di esistere, visto che le due amministrazioni sono dello stesso colore politico e la vedono nella stessa maniera: le ricerche si fanno su tutti gli embrioni sovrannumerari che le coppie donatrici decideranno di donare alla ricerca, non ci sara' un solo centro per gestirla, ma sara' una rete di centri che amministreranno e gestiranno la ricerca e le staminali embrionali.

A livello europeo la conseguenza della vittoria socialista dovrebbe spostare definitivamente e nettamente la Spagna dalla parte dei Paesi che autorizzano la ricerca con le staminali embrionali e che decidono anche di investire i fondi europei. Sulla vicenda dei finanziamenti del VI Programma Quadro per la Ricerca, la Spagna aveva avuto un atteggiamento ondivago. Prima contraria al rilascio dei finanziamenti per le ricerche con le staminali derivate da embrioni, poi favorevole, e infine la sua contrarieta' aveva favorito quello stallo che di fatto ha fatto decadere la moratoria senza una decisione comune degli Stati membri.
Ora la Spagna dovrebbe assumere una posizione chiara e netta a favore del finanziamento delle ricerche, in caso tornasse in agenda del Consiglio dei ministri Ue.

Infine, a livello di Nazioni Unite, la Spagna ha fino ad oggi fatto parte del club dei Paesi cattolici e di quello schieramento che andava dal Vaticano agli Stati Uniti di George W. Bush, dietro alla bandiera della mozione del Costa Rica per un bando mondiale della clonazione, terapeutica o riproduttiva che fosse.
Sulla clonazione terapeutica, fino ad un anno fa il Psoe era molto timoroso ad affrontare l'argomento, ma ultimamente tutte le dichiarazioni dei socialisti si sono dette a favore, e percio' al prossimo appuntamento con la convenzione sulla clonazione si potrebbe anche ipotizzare che la Spagna si schieri con quei Paesi che, dal Belgio alla Gran Bretagna, sono per lasciare agli Stati la competenza di legiferare e regolamentare la clonazione terapeutica, vietando cosi' solo quella riproduttiva.
E l'ipotesi sarebbe interessante anche per le sue possibili conseguenze, visto che la Spagna e' un Paese e un sistema legislativo che viene preso a modello da molti latinoamericani.

Insomma, per ora, su questa questione e per queste ragioni, non ci resta che dire Viva Zapatero?.
 
 
 
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