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Spagna. Passaggi parlamentari della legge di biomedicina
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Articolo di Lucia Barrera
12 aprile 2007 17:23
 
La Ley de Investigacion Biomedica ha ottenuto il via libera nella Commissione Sanita' e Consumo con piena competenza legislativa. In quella sede e' stato fatto un grosso lavoro sul testo ora trasmesso al Senato, dove continuera' il suo iter. Il disegno di legge ha incorporato o ammesso nel passaggio per la Camera dei deputati il 60% dei 222 emendamenti presentati dai gruppi. Tutti i gruppi parlamentari, ad eccezione dei Popolari, hanno approvato il testo che regolamenta la tanto discussa clonazione terapeutica, una tecnica che, nelle parole del deputato socialista Alberto Fidalgo "apre la porta alla sperimentazione affinche' in futuro si possano produrre alcuni tessuti umani a scopo terapeutico". Ma per Mario Mingo, portavoce Pp della Sanita' nel Congreso, l'utilita' non e' poi cosi' evidente. Ha sostenuto che il Governo intende presentare ai cittadini la clonazione terapeutica come una realta', ma il fatto e' che non si puo' ottenere nessun embrione umano per trasformazione nucleare. In piu', ha sottolineato il parlamentare, nel testo non si da' conto della differenza che c'e' tra ricerca e terapia in relazione alle cellule staminali embrionali. "Il Governo e' antiquato; ora le conoscenze scientifiche vanno su altre rotte, come gli studi che si stanno effettuando a Valencia con l'uso compassionevole dell'embrione". E pur riconoscendo al gruppo socialista la disponibilita' dimostrata nel recepire dieci emendamenti proposti dal suo partito -"migliorativi" del contenuto legislativo-, ha dichiarato che essendo stati ignorati altri 54 emendamenti, il suo voto sarebbe stato contrario. Le principali obiezioni dell'opposizione alla legge sono: il mancato recepimento delle linee prioritarie di ricerca in determinate aree, i finanziamenti -il Governo dovrebbe dare priorita' alla ricerca sanitaria e stimolare gli investimenti delle imprese-, l'iniziativa settoriale nella cornice del Plan Nacional de Desarollo en Investigacion.
A queste considerazioni, il gruppo socialista ha risposto che il PP pretende restringere determinate linee di ricerca adducendo motivi scientifici quando, in realta', sono ideologici. In piu', i socialisti ribadiscono che la legge vieta esplicitamente la clonazione umana e il reperimento di cellule staminali mediante attivazione di ovociti. "Non potevamo accettare altri emendamenti che avrebbero squilibrato il testo, e bisogna considerare che le questioni come gli esperimenti clinici o la ricerca con i farmaci sono contenute nella Ley del Medicamento", ha spiegato Fidalgo. Il deputato ha poi elencato alcune delle migliorie introdotte nel testo, come le maggiori garanzie sulla riservatezza, la fissazione della parita' nel Comitato di Bioetica tra comunita' autonome e Governo -sei membri proposti da ciascuna parte-, la garanzia d'indipendenza dei membri dei comitati etici, il chiarimento aggiuntivo del carattere non lucrativo e/o non commerciale delle donazioni, la modifica della Ley de Reproduccion Humana Asistida del 2006 con cui si permette, a scopo riproduttivo, la punzione testicolare per gli uomini che non possono eiaculare. Tra le novita' del testo c'e' d'annoverare una nuova redazione del capitolo sulla ricerca con campioni biologici di natura embrionale, dove si specificano i casi in cui e' necessario il parere favorevole della Comision de Garantias, come sono le ricerche con i preembrioni umani per la derivazione di linee cellulari e cellule staminali embrionali, il trasferimento nucleare a scopo terapeutico o di ricerca, qualsiasi tecnica di reperimento di cellule staminali utilizzanti campioni biologici d'origine umana, la ricerca su materiale embrionale o con linee cellulari importate. A questo proposito, Fidalgo ha insistito sul fatto che la donazione alle banche di cordone ombelicale continuera' ad essere concepita come fatto pubblico, altruista e senza scopo di lucro, scartando il dispositivo aggiuntivo di CIU, sostenuto dal PP, per cui le comunita' autonome potrebbero creare anche banche private di cordone ombelicale.
In Comision de Sanidad e' stata proprio la sua presidente nonche' deputata del PNV, Margarita Uria, ad evidenziare che la legge -la quale sara' presumibilmente votata prima dell'estate- confligge con l'attuale Codice Penale. All'articolo 160.2 esso proibisce espressamente qualsiasi fecondazione di ovuli umani che non sia finalizzata alla riproduzione. Esiste percio' un conflitto con la clonazione terapeutica ammessa dalla nuova legge tramite l'articolo 33.2. Uria ha spiegato che la questione era gia' stata sollevata alla Camera, ma che si pensava potesse essere risolta dalla riforma del Codice Penale, riforma prevista dal Ministero della Giustizia in questa legislatura. Solo che nel frattempo l'Esecutivo ha deciso di rinviarla. Ora le soluzioni possibili sono due, secondo la deputata: o si da' un carattere manifesto e vincolante al principio ammesso dalla legge, tanto da invalidare il Codice Penale, oppure i gruppi del Congreso votano un documento affinche' si provveda al piu' presto a modificare il Codice.
Da parte sua, la ministra della Sanita' ha osservato che con questa legge si vuole che i progressi scientifici siano a disposizione dei cittadini con le massime garanzie etiche e giuridiche; "non c'e' nulla da temere", al contrario, il testo contiene "molti benefici potenziali".

Traduzione di Rosa a Marca
 
 
 
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