testata ADUC
 SPAGNA - SPAGNA - Spagna. Cellule valenciane ambite da mezzo mondo
Scarica e stampa il PDF
Articolo di Rosa a Marca
8 dicembre 2006 14:23
 
Per i 3.000 milioni di cellule staminali conservate presso il Centro de Investigacion Principe Felipe (CIPF) esistono pretendenti da mezzo mondo. Prima ancora che il ministero della Sanita' autorizzasse la conservazione delle tre linee cellulari Val-3, Val-4 e Val-5, derivate da embrioni umani congelati dall'equipe di Carlos Simon, in molti si sono mostrati interessati alla loro esistenza: alcune universita' statunitensi, per esempio quella della Pennsylvania o la Columbia University di New York, ma anche la Banca Nazionale di Linee Cellulari della Svizzera, che hanno contattato il ricercatore valenciano per poter lavorare con le sue cellule. Per ora si tratta di contatti in attesa del visto del comitato ministeriale incaricato d'autorizzare l'invio. Chi ha gia' ottenuto l'autorizzazione e' il centro CIC-bioGUNE di Bilbao, il quale aveva sollecitato il via libera per tre linee necessarie al suo progetto: manipolare le cellule in modo da ottenere neuroni dopaminergici (la cui distruzione e' legata alla malattia di Parkinson). L'obiettivo del gruppo di ricerca e' di usare le cellule come modello di lavoro per studiare questa malattia. Una parte del lavoro consiste nel manipolare gli embrioni e coltivarli fino ad ottenere cellule indifferenziate. Pero' non sono meno importanti i sei mesi durante i quali saranno sottoposte al controllo di qualita'. Si tratta, sostanzialmente, di verificare che non ci siano problemi cromosomici, che si tratti effettivamente di cellule indifferenziate in grado di dar luogo alle tre linee basilari che compongono i tessuti umani e, infine, che contengano il carattere "d'immortalita'" che consente loro di moltiplicarsi senza fine.
Le linee cellulari sono la materia prima della medicina rigenerativa. Poter contare su coltivazioni di buona qualita' di cellule totipotenti, ossia, capaci di differenziarsi e di convertirsi in neuroni, in cellule renali o ossee, e' la condizione base per poter affrontare la grande sfida di questa branca medica. Essa consiste nel saper come manipolare le cellule staminali per ottenere neuroni, cellule cardiache, renali od ossee, e con esse tentare la rigenerazione dei tessuti danneggiati da malattie che richiedono cure complese o che non ne abbiano affatto, oppure che siano malattie degenerative, come il Parkinson o l'Alzheimer, oppure ancora nelle lesioni cardiache. Ottenere cellule staminali "della migliore qualita'" e' lo scopo principale del gruppo di Simon, responsabile della sede di Valencia del Banco Nacional de Celulas Madre Embrionarias -con sede anche a Granada e Barcellona- facente parte del CIPF.
Nel mondo ci sono piu' di 200 linee pubblicate da riviste specializzate. Di queste, circa il 30% e' stato coltivato con tessuto umano -come quelle di Simon- e cio' ne facilita l'uso clinico. Tuttavia, resta ancora molta strada da fare prima di standardizzare una produzione del tutto esente da elementi d'origine animale, che sarebbe il fattore basilare per un utilizzo medico. A cio' mirano l'equipe del CIPF e altri gruppi stranieri e nazionali, come quello di Anna Veiga del Centro de Medicina Regenerativa di Barcellona, che ha ottenuto le linee Es-2 ed Es-3.
 
 
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS