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Necessita' di una banca pubblica di cellule staminali
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Articolo di Rosa a Marca
29 ottobre 2008 0:00
 
Quando il 21 ottobre, il dottor Francisco Barriga e' uscito dall'abitazione di Maria Francisca Toledo dopo il trapianto che potra' restituire la vita alla piccola, ha pensato all'importanza di continuare a tenere in piedi il progetto della prima banca pubblica cilena di cellule staminali. Banco de Vida e' nata l'anno scorso da una convenzione tra la facolta' di medicina dell'Universita' Cattolica e Fundacion Genomica, per far si' che il Cile potesse contare, a medio termine, su una propria banca, in grado d'aprire la strada al trattamento di patologie mediante cellule di donatori cileni.
Il dottor Barriga ha spiegato a LA DISCUSION che, grazie a questo progetto, e' stato possibile reperire 140 campioni di cordone ombelicale da donatrici disinteressate. "La meta per cominciare a sperimentare e' di qualche migliaio. L'idea e' di poter utilizzare campioni cileni su pazienti cileni, senza doverli richiedere alle banche pubbliche degli Stati Uniti". "Il giorno in cui potremo effettuare un trapianto in Cile con cellule staminali cilene, avremo fatto un passo avanti nella medicina del nostro paese". Il medico di Maria Francisca ammette che "in Cile molti giovani muoiono di malattie quali la leucemia. Oggi il problema della medicina e' la mancanza di risorse per acquisire le cellule da altri paesi". Lo specialista spiega che al momento le donazioni si possono effettuare solo presso la Maternita' della clinica dell'Universita' Cattolica di Santiago.
Un tesoro biologico
L'ematologo di VidaCel, il dottor Alejandro Guiloff, da anni studia le cellule staminali -una scoperta medica che giudica un "tesoro biologico".
"Ci sono malattie, come la leucemia, che si possono curare con le cellule staminali del cordone ombelicale. Da tempo si studia la loro utilizzazione, e si e' potuto stabilire che esse curano patologie incurabili come l'infarto cerebrale o cardiaco, problemi neurodegenerativi come la sclerosi laterale o multipla, oltre che il diabete o malattie che generalmente presentano danni cellulari, e che si possono curare sostituendo cio' che e' stato danneggiato. Bisogna poi sapere che queste cellule si autoriproducono".
Legislazione
In Cile, donazioni e trapianti sono regolamentati dalla Legge 19.451 del 1996, ma finora non sono state apportate le modifiche necessarie per includere le banche del sangue cordonale nell'ordinamento. Il senatore Mariano Ruiz-Esquide informa che attualmente la legge regolamenta tutte le situazioni di uso e abuso che si possono verificare con un procedimento come questo. "Cio' che la legge dispone sono alcune condizioni minime. Una delle piu' importanti e' che non se ne faccia un uso economico. Adesso siamo sul punto di poter attuare modifiche alla legge, e tutto quello che puo' essere un progresso della scienza, lo sosterremo".
 
 
 
 
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