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 MONDO - MONDO - Mondo. Cordone ombelicale e cellule staminali
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Articolo di A cura di Rosa a Marca
20 luglio 2006 13:47
 
Da un articolo di Heike Jaenz per la Neue Zuercher Zeitung

Da grande, la principessa Leonor di Spagna sara' ben dotata: avra' soldi e gioielli, frequentera' i migliori ambienti, ricevera' un'ottima educazione. Ma una cosa soprattutto i suoi genitori hanno desiderato per lei fin dall'inizio: la salute. E se e' vero che e' un bene difficile da comprare, il principe ereditario Felipe e sua moglie Letizia alla sua nascita hanno speso 1.700 euro per congelare e conservare il sangue del cordone ombelicale presso il Cord Blood Registry in Arizona. Le cellule staminali in esso contenute potrebbero servire a curarla da eventuali malattie.
I regnanti di Spagna non sono gli unici ad averci pensato. Lo stesso hanno fatto un milione e mezzo di genitori che si sono avvalsi di una delle centoquaranta banche di sangue cordonale sparse nel mondo, alcune anche in Europa. In Svizzera ce ne sono due private: la societa' Cryo-Save, che congela e conserva il sangue cordonale per 2.350 franchi, e la tedesca Vita 34 che ne chiede 2.500. Nel prezzo sono compresi la strumentazione per il prelievo e il contenitore sterile che la futura mamma si portera' in ospedale. Quando e' il momento, i medici prelevano circa 100 millilitri di sangue che verra' immediatamente trasferito alla banca, dove rimane custodito anche per decenni nell'azoto liquido a -196 gradi. Vita-34 promette che le staminali salvano la vita di un figlio dal suo primo anno di vita a un'eta' avanzata, e che possono servire nelle terapie antitumorali, nella cura del diabete e dell'infarto cardiaco. Promessa contraddetta da Gesine Koegler, direttrice della piu' grande banca europea di cellule staminali, la Fondazione José Carreras di Duesseldorf (D). "Oggi, non esiste nessuna malattia che possa essere curata solo con le cellule staminali autologhe". Talvolta, come nel caso della leucemia, le proprie cellule sono gravate di informazioni tumorali fin dal loro prelievo. E' per questo motivo che la banca di Duesseldorf conserva solo sangue cordonale anonim, gratis per i genitori. Dai campioni cosi' ottenuti, si ricavano cellule staminali che gia' oggi possono salvare la vita di sconosciuti. Anche in Svizzera esiste un'istituzione pubblica analoga: da cinque anni, le universita' di Basilea e Ginevra raccolgono campioni di sangue nell'ambito del progetto Swisscord. Finora sono stati 1.400 i genitori che hanno fatto dono del sangue dei loro figli, ma si spera di ampliare la platea in modo che in futuro ce ne sia abbastanza per soddisfare tutte le richieste.
La superiorita' del sangue cordonale sta nel fatto che le sue cellule staminali sono piu' immature di quelle del midollo osseo e quindi meno suscettibili a rigetto una volta trapiantate. Inoltre, il prelievo non provoca nessun dolore ne' alla mamma ne' al figlio, e il numero dei potenziali donatori e' praticamente illimitato. Anche se, al 2005, erano solo duecentomila i genitori ad aver scelto la donazione anonima -e seimila campioni erano stati utilizzati-, contro 1,3 milioni di genitori che avevano fatto congelare il sangue per il figlio. Malgrado cio', ci sono stati solo quattordici casi di bambini curati con il proprio sangue. E anche per loro sarebbe servito altrettanto bene il sangue di un estraneo. Molto piu' spesso, i medici utilizzano il sangue congelato per curare fratelli, genitori, figli. E anche questo tipo di trapianto a "orientamento familiare" e' gratuito quando passa per le banche pubbliche. Christoph Rehmann-Sutter, bioetico e presidente della Commissione Etica Nazionale Humanmedizin, giudica moralmente discutibile il deposito privato di sangue cordonale. "Conduce a una medicina di classe. Con i soldi i benestanti si garantiscono l'autosufficienza, mentre la solidarieta', che passa attraverso le donazioni, resta delegata alla classi inferiori".
 
 
 
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