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Il lungo sonno del Comitato Nazionale di Bioetica
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Articolo di Embrione Congelato
4 agosto 2002 10:47
 
Conclusasi la saga delle nomine (cinquantacinque persone), sul Comitato Nazionale di Bioetica e' calata l'indifferenza, condivisa tra l'altro dall'opinione pubblica. Scarsi i fondi del Governo, minimo l'interesse, il comitato ha fatto sapere inoltre di rifiutare qualsiasi potere decisionale nelle materie di sua competenza. Cosa significa tutto cio'? Il Cnb si sta forse incamminando sul viale del tramonto? Cosi' almeno sembra. Di recente il presidente D'Agostino ha illustrato alla stampa i temi interni di lavoro: bioetica in Europa, eutanasia (meglio, "trattamento dei pazienti in stato di coma persistente"), responsabilita' per i danni subiti negli ospedali, principio di precauzione, depressione post partium, medicine alternative, bioetica multiculturale, impiego degli animali nella ricerca, terza eta', genetica molecolare (farmacogenomica, proteomica). Assente la clonazione terapeutica. C'e' poi anche chi come il ministro Franco Frattini, per vivacizzare un po' l'ambiente, ha proposto la creazione di una Authority per la bioetica (ebbene si', un'altra!), riscontrando immediati pareri discordanti. Contrario Romano Forleo, membro Cnb e docente a Tor Vergata, convinto che queste iniziative siano pericolose per il pluralismo e la democrazia. Minchia! Favorevole Cinzia Caporale, docente a Siena e anche lei membro del Cnb, per la quale l'authority sarebbe l'occasione per condurre temi cosi' delicati fuori dai tribunali. Silenziosi per fortuna gli altri cinquantatre' membri. Prezzemolino An Riccardo Pedrizzi, che non e' membro del Cnb ma fa lo stesso, ha auspicato invece la trasformazione del Cnb in una sorta di autorita' che abbia la possibilita' di esprimere pareri, di natura non meramente consultiva. Franca Chiaromonte, Ds, mira decisamente ad uno statuto "certo" del Comitato, garantito dalla legge e sottratto a logiche politiche contingenti. Wow! Per il radicale Luca Coscioni il Comitato e' di stampo "talebano", denunciando cosi' la cancellazione della clonazione terapeutica e dell'utilizzazione degli embrioni soprannumerari tra le materie di sua competenza. Ma anche questa non e' una novita'.

Un enigma! Il Cnb si e' trasformato in un pallido enigma che ci porta dritti dritti a formulare la consueta domanda: a cosa serve 'sto Comitato? Forse a formulare "pareri" che nessuno si fila? A dar vita ad un contro-comitato laico altrettanto inutile? O che sia piuttosto un'acqua cheta con la predisposizione a fare danni prima o poi? Oggi ci sembra solo un'orgia di giuristi, scienziati, veterinari e filosofi che si riuniscono per varie ed eventuali. Ennio Flaiano disse "Vede, nell'amore di gruppo c'e' almeno il vantaggio che uno puo' dormire". Per ora, buon sonno Comitato.

 
 
 
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