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Latte e bistecche da animali clonate. Vi sia liberta' di scelta per il consumatore
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Articolo di Vincenzo Donvito
17 gennaio 2008 18:45
 
Dopo le anticipazioni dei giorni scorsi, e' confermato che la Fda (Food & Drug Administration) ha rilasciato un rapporto ufficiale in cui sostiene che le carni e il latte provenienti da animali clonati sono per la maggior parte commestibili.
Sono notizie che ci confortano e ci danno speranza, perche' questo significa, essenzialmente, che da animali sani si potranno derivare altrettanti animali sani, riducendo enormemente i costi di produzione e sanitari. Probabilmente per qualcuno cio' rappresentera' un problema morale, etico o religioso, ma sara' superabile con l'etichettatura, cosi' come gia' avviene oggi per i diversi tipi di macellazione. L'importante e' che non ci sia qualcuno che pretenda di imporre ad altri la propria morale, la propria etica o la propria religione, ovviamente nel nome della presunta salubrita' irrinunciabile della stessa, a chi pensa, ragiona, mangia, beve e vuole alimentarsi in modo diverso. Ognuno si fara' la propria informazione e allo Stato il compito di garantire il diritto di ognuno ad essere informato e scegliere di conseguenza, ma lungi dallo Stato e dalle leggi il divieto. C'e' chi sostiene che faccia bene mangiare veloce (fast food) e chi invece che faccia bene il contrario (slow food)... forse qualcun impedisce che possano esistere ristoranti di un modo o di un altro modo di mangiare? Lo stesso deve valere per queste carni e questo latte di animali clonati. Allo Stato il compito di garantire la consapevolezza di ognuno.
 
 
 
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