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Italia. Pdl bipartisan per la conservazione del cordone in banche private per uso personale
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Articolo di Redazione
9 novembre 2006 12:25
 
Dare la possibilita' alle donne di poter conservare per se', i propri congiunti o chi ne abbia necessita', il sangue del proprio cordone ombelicale, scegliendo se destinarlo alla collettivita' o conservarlo per proprio uso in banche private accreditate: e' quanto vuole realizzare la proposte di legge presentata lo scorso 8 novembre alla Camera e che ha come prime firmatarie Donatella Poretti (Rnp), Daniela Santanche' (An), Chiara Moroni (Fi), Cinzia Dato (Ulivo-Dl), Dorina Bianchi (Dl) e Daniela Dioguardi (Prc). Una pdl che le deputate sono andate a consegnare subito a Michele Ventura, relatore alla Camera della Finanziaria, perche' la inserisca nella legge in modo che diventi effettiva gia' da quest'anno.
'La nostra e' un'iniziativa che parte dalle donne senza logiche di schieramenti politici -spiega Poretti- per sancire il diritto a conservare per se' o i propri congiunti il sangue del proprio cordone ombelicale, ricco di cellule staminali, utili a curare moltissime malattie, come leucemia, anemia e talassemia. Attualmente, in Italia sono 250 le strutture pubbliche autorizzate dove e' possibile fare la donazione.
Un'ordinanza di Sirchia, confermata poi da Berlusconi, ha pero' vietato l'istituzione di banche presso strutture sanitarie private anche accreditate per uso privato. Le donne che vogliono conservare il cordone per se' possono farlo solo all'estero, previa autorizzazione del ministero della Salute'.
I cinque articoli della pdl sanciscono dunque la possibilita' per la donna di scegliere tra la conservazione, libera e gratuita, presso strutture pubbliche, o per proprio uso in strutture private a pagamento, autorizzate dalle Regioni e che abbiano stipulato una convenzione con un centro trasfusionale accreditato per l'esecuzione di test virali. Tali banche private Dovranno anche rendere disponibili le informazioni alle staminali raccolte sulle banche dati nazionali o internazionali.
Nel caso quindi alla donna venga richiesto di donare il suo cordone, conservato per uso autologo, ad altre persone che ne abbiano bisogno, puo' scegliere di farlo e avere il rimborso delle spese affrontate presso il centro privato.
Le banche private dovranno inoltre versare un contributo per ogni sacca di sangue, che sara' finalizzato alla ricerca sulle cellule staminali emopoietiche. 'Facciamo un appello a tutti i deputati maschi -hanno aggiunto Santanche' e Moroni- perche' firmino questa proposta di legge e perche' il presidente della Camera Bertinotti la calendarizzi subito. Adesso comunque chiederemo all'on.Ventura di inserirla in Finanziaria, visto che non ha bisogno di copertura, in modo che diventi legge dello Stato subito. In questo modo non solo si offrira' un diritto in piu' alle donne, ma si consentira' anche un risparmio per la sanita' pubblica'.

Qui il testo completo della proposta di legge: clicca qui


COMMENTI

 "Siamo pienamente d'accordo con la proposta sulle banche private per la raccolta del sangue del cordone ombelicale e ci impegneremo concretamente per farla inserire nella legge finanziaria". Lo afferma la deputata dei Popolari Udeur e segretaria della Commissione parlamentare per l'infanzia, Sandra Cioffi, annunciando la propria adesione alla firma della pdl presentata questa mattina da un gruppo di deputate.
"La cosa importante, comunque sarà quella di promuovere campagne di comunicazione per sensibilizzare la raccolta: tanto più che ciò avrà l'effetto concreto di aumentare i contributi, sia tecnici sia economici, a favore della ricerca".

"Non comprendo la pressante necessita', affermata da Poretti della Rosa del pugno, da Dorina Bianchi e Cinzia Dato dell'Ulivo di istituire in Italia banche private per la tipizzazione e conservazione delle cellule staminali emopoietiche da cordone ombelicale, e il loro utilizzo autologo".
A dichiararlo e' Domenico Di Virgilio (Fi), primo firmatario di una proposta di legge proprio su questo argomento.
"Vorrei ricordare -prosegue Di Virgilio- che il sangue del cordone ombelicale deve essere trattato esclusivamente da strutture pubbliche. In Italia- spiega l'esponente azzurro- vi sono 16 banche pubbliche collegate tra loro e al registro italiano dei donatori di midollo osseo, Ibmdr, che saranno coordinate, come previsto dalla legge sul sangue, dal centro nazionale sangue con il supporto del centro nazionale trapianti".
"Voglio ribadire che non vi e' alcun preconcetto da parte mia verso questo progetto di legge, ma a mio parere sarebbe necessario convogliare gli sforzi, per aiutare economicamente le banche gia' esistenti per una migliore diffusione e un miglior coordinamento dei punti di raccolta".
Inoltre il parlamentare di Fi dichiara: "Non ho nulla in contrario al fatto che la donatrice possa richiedere l'uso delle cellule staminali prodotte dal proprio cordone ombelicale, mettendole a disposizione anche degli altri componenti della sua famiglia, in caso di necessita', come previsto anche dalla mia proposta di legge".


LA CONSERVAZIONE DEL CORDONE OMBELICALE NEL MONDO

Sono piu' di 50 le malattie che si possono curare usando le cellule staminali ricavate dal sangue del cordone ombelicale, tra cui leucemia e talassemia. In Italia sono state effettuate oltre settemila donazioni di cordone ombelicale nel 2004, con piu' di 340 interventi su pazienti curati con le cellule staminali, prelevate dal sangue cordonale e tutti con buoni esiti. Una pratica che e' sempre piu' diffusa non solo nel nostro paese, quarto in Europa, dove primeggia la Spagna, e nel mondo. Con i trapianti di sangue da cordone si ritiene possibile arrivare ad aiutare fino a 12mila persone l'anno.
- NEL MONDO: ammontano a oltre 170mila le sacche di sangue placentare conservate nelle banche pubbliche nel mondo, custodite in 37 centri, presenti in 21 paesi. Nel 1995 e' stata creata una rete internazionale, Grace (gruppo per la raccolta e amplificazione delle cellule ematopoietiche), che permette di trovare il donatore grazie ad un archivio informativo collegato con i registri di donatori di midollo o sangue placentare in tutto il mondo.
- MAGGIORI DONATORI: Gli Stati Europei che hanno fatto le maggiori donazioni di cordone ombelicale sono la Spagna (12.410), seguita da Germania (8.301), Belgio (7.113) e Italia (7.062).
- IN ITALIA: la prima banca del sangue del cordone ombelicale italiana (Cordon Blood Bank) e' stata fondata a Milano nel 1993, ed e' stata una delle prime insieme a quelle di New York e Duesseldorf. Nel 2005 e' stato costituito il Grace italiano, con una rete di 16 strutture ospedaliere pubbliche che riunisce medici, biologi, ostetrici e ricercatori. E' dotato di piu' di 37mila unita' di sangue 'bancate', di cui 522 donate in tutto il mondo per altrettanti trapianti.
La banca presso il Policlinico di Milano, attiva dal 1993, dispone di circa seimila unita' di sangue placentare congelate, utilizzabili per trapianti, di cui 280 distribuite in Italia e all'estero, e 43 nel 2005. Quella del Policlinico San Matteo di Pavia, attiva dal 1996, dispone invece di tremila unita', di cui 62 distribuite per trapianti, e 17 nel 2005.
- TRAPIANTI: Gli Stati Uniti prevedono che ogni anno 12mila persone possono beneficiare di trapianti effettuati con sangue da cordone ombelicale. Per far fronte a questa richiesta crescente, l'Istituto di medicina (Iom) ha lanciato una campagna che punta ad aumentare di tre volte la raccolta e lo stoccaggio di cordoni ombelicali. In Italia nascono ogni anno 500mila, i cui cordoni ombelicali potrebbero essere dunque molto utili.
Solo di leucemia infatti si ammalano ogni anno 430mila bambini sotto i 14 anni.
 
 
 
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