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 U.E. - U.E. - L'Italia? In fondo a destra.... per una questione -tutto sommato- di poca importanza ...
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Articolo di Vincenzo Donvito
5 febbraio 2004 20:23
 
Prepariamoci al "gia' visto" per i prossimi giorni. Infatti la legge italiana che spinge il nostro Paese "li' in fondo a destra" (o se si preferisce "li' in fondo a sinistra", perche' in materia non c'e' differenza fra oscurantisti di destra o di sinistra) per la ricerca con le cellule staminali embrionali, decidendo di buttare nella spazzatura gli embrioni sovrannumerari dalle pratiche di fecondazione assistita, avra' l'ok definitivo della Camera.
Il "gia' visto" sara' nelle dichiarazioni e manifestazione di coloro che voteranno contro la sua approvazione e che, quando erano maggioranza di Governo, si erano ben guardati da dire qualcosa in merito. Si', avevano per un periodo un ministro della Sanita' coi fiocchi, Umberto Veronesi, ma era li' in esposizione, legato, ottimo per le dichiarazioni in questa o quell'altra assise, ma che la disposizione piu' innovativa che prese, rispetto al contesto oscurantista generale, fu lo sdoganamento della pillola del giorno dopo, pur pagando il prezzo di doverla autorizzare solo per una vendita dietro presentazione di ricetta medica. Grande innovazione, per carita', ma solo quella. In tema di liberta' nella disponibilita' del proprio corpo e del proprio cervello (scientifico in questo caso), nulla.
E nei prossimi giorni, i politici che scelsero il ministro soprammobile, si stracceranno le vesti per dirci quanto sono cattivi, a-scientifici coloro che formano la maggioranza per questa legge.
Noi ne prendiamo atto.
Cosi' come prendiamo atto che in alcune parti del mondo (l'ultima il Brasile con l'approvazione in prima battuta di una sorta di lasciapassare "on demand" per la ricerca in materia) non si e' ancora ben afferrata l'importanza di questa ricerca, perche' gli si continua a dedicare delle piccole nicchie (di consenso o di dissenso) in questa o quell'altra legge piu' ampia: vuoi sulla procreazione assistita (Italia e Spagna), vuoi sugli Ogm (Brasile). Una tendenza non generalizzata, perche' negli Stati degli Usa, dove sembra che abbiano compreso -grazie ad un serrato e diffuso dibattito- piu' appieno l'importanza, tagliano corto: clonazione terapeutica e clonazione riproduttiva sono il tandem, negando entrambe o vietando la seconda e consentendo la prima. E con la tutt'altro che secondaria eccezione della Gran Bretagna, ovviamente. Ma il fatto che questo Paese sia stato il primo a decidere, in modo netto, e comunque non abbia fatto da riferimento (per la nettezza) se non per i Paesi della sua stessa cosiddetta tradizione anglosassone, fa crescere la nostra perplessita' sulla mancanza di percezione dell'importanza di cio' di cui si sta trattando.
Quella stessa mancanza che, pur ben mascherata, sara' nelle lacrime di coccodrillo degli oppositori di oggi e non-proponenti di sempre.
 
 
 
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