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 GERMANIA - GERMANIA - Germania. La Chiesa vuole bloccare le modifiche alla legge sulle staminali embrionali
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Articolo di Rosa a Marca
19 luglio 2007 15:44
 
Per cinque anni la legge sulle staminali embrionali ha paralizzato la ricerca tedesca. Ora, alcuni deputati della SPD annunciano: in autunno vogliamo liberalizzare l'utilizzo di cellule staminali embrionali, almeno un po'. Troppo per la Chiesa cattolica, che spera nell'opposizione di altri gruppi parlamentari.
Karl Juesten scomoda addirittura un mito pagano: "Si e' aperto il vaso di Pandora". Il direttore del Commissariato dei Vescovi tedeschi se la prende preventivamente contro un "ammorbidimento della legge sulle cellule staminali". Parlando al quotidiano Rheinische Post ha detto di temere che alla Camera dei deputati non ci sia piu' una maggioranza decisa a impedire la modifica della legge. La sua e' una reazione all'iniziativa dei parlamentari della SPD, resa nota la settimana scorsa dalla Sueddeutsche Zeitung: "deputati di primo piano della SPD" intendono impegnarsi per un ammorbidimento della legge sulle staminali. In effetti, René Roespel, esperto per i problemi etici del suo partito, in un'intervista al quotidiano annunciava di voler presentare una richiesta in tal senso subito dopo la pausa estiva. Roespel cinque anni fa era stato tra i contrari all'importazione di linee di cellule staminali embrionali. Oggi si limita a voler cambiare le regole dell'importazione. Dice: "Mi sembra opportuno che si proroghi, per una sola volta, il termine di scadenza al primo maggio 2007". D'accordo con lui anche i responsabili della SPD per la ricerca, Joerg Tauss e Ulla Burchardt.
Nel 2002, quando si discusse la legge, nel mondo esistevano 70 linee di cellule staminali embrionali; oggi sono 500. Molti ricercatori, come quelli della Societa' Max Planck o della Societa' per la ricerca (DFG), da anni chiedono una modifica. Le restrizioni imposte dalla legge attuale rendono praticamente impossibile la ricerca, sostengono. Roespel pensa che con 500 linee cellulari ci sarebbero le premesse per fare sperimentazione per molti anni. Inoltre, secondo la proposta, la legge potrebbe essere riformulata anche nel punto relativo alla cooperazione degli studiosi tedeschi con colleghi e progetti stranieri che differiscono dalle rigide regole nazionali. Oggi, molti di loro hanno la sensazione d'avere gia' un piede in prigione.
Alla Rheinische Post, Juesten ha ribadito la posizione della Chiesa cattolica, ossia che la vita dev'essere salvaguardata fin dalla fecondazione dell'ovulo alla stregua di una persona pienamente sviluppata. Una modifica sarebbe fatale per la tutela della vita. "La lobby della ricerca ha svolto un gran lavoro", ha commentato.
"Se ora spostiamo la data, chi ci dice che non lo dovremmo fare nuovamente?" si e' chiesta la deputata della CDU Julia Kloeckner, secondo la quale il compromesso raggiunto nel 2002 costituiva gia' il limite massimo. Nel gruppo CDU/CSU sono molti i deputati contrari a qualsiasi cambiamento della legge. In questo contesto, la ministra per la Ricerca Annette Schavan (CDU), che pure in passato non ha lesinato critiche alla ricerca con le staminali embrionali, appare quasi una progressista. "I ricercatori dicono che la sperimentazione con le cellule staminali embrionali e' ancora necessaria per trovare alternative a questa ricerca", ha sostenuto di recente.
Finora, gli unici ad aver sostenuto le richieste dei ricercatori sono stati i liberali della FDP. Ma se al loro gruppo parlamentare s'affiancheranno anche tutti i deputati della SPD, la maggioranza non si raggiungerebbe comunque; sarebbero solo 283 su 613. A prima vista, dunque, i timori del rappresentante della Chiesa cattolica appaiono infondati. Ma e' possibile che sia stato un dettaglio a renderlo diffidente: Roespel ha gia' detto che in autunno, quando si votera' sulla sua richiesta di modifica, sara' bene evitare vincoli d'appartenenza partitica.
 
 
 
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