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Gb. Rabbini contro la Chiesa cattolica: pericolosa e mostruosa sua opposizione a ricerca scientifica
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Articolo di Katia Moscano
28 marzo 2008 0:00
 
Mentre gli alti prelati della Chiesa cattolica l'hanno fortemente condannata, i rabbini difendono a spada tratta l'Human Fertilisation and Embryology Bill, proposta di legge che consentirebbe la ricerca di nuove cure per alcune malattie degenerative anche attraverso la creazione di embrioni 'ibridi'. Lo riporta il quotidiano The Jewish Chronicle.

Nel sermone di Pasqua il Cardinale Keith O'Brien, capo della Chisa cattolica scozzese, ha attaccato la legge che permetterebbe, a suo dire, la creazione di veri o propri Frankenstein.

Ma i leader della religione ebraica non condividono questa posizione. La rabbina Julia Neuberger, membro della commissione che ha esaminato la legge, ha dichiarato: "Non credo ci siano problemi al nostro interno, dai piu' liberali agli ortodossi. Come ebrei, abbiamo idee diverse dai cattolici su quando inizia la vita. Noi non crediamo che la vita inizi al momento del concepimento. Io credo che Dio ci abbia dato il cervello per migliorare le nostre vite. Dipende da noi cercare di ridurre le sofferenze, e questa ricerca e' parte di questo percorso. Ritengo che molti ebrei la pensino cosi'".

Dal punto di vista dell'ebraismo riformato, il rabbino Jonathan Romain della Sinagoga Maidenhead ha dichiarato: "L'ebraismo tiene alla santita' della vita cosi' come i cattolici, ma abbiamo idee diverse dal Cardinale O'Brien, che nel suo sermone ha fortemente condannato la legge. La creazione di embrioni ibridi per la ricerca medica non deve essere condannata, ma accolta favorevolmente come una opportunita' per salvare vite umane, usando le capacita' che Dio ci ha dato. E' irresponsabile far arretrare la ricerca medica. Il Cardinale accusa gli scienziati di creare mostri, ma e' ancora piu' mostruoso impedire possibili cure".

Per il Rabbino Avraham Pinter, capo della scuola ortodossa Yesoday Hatorah, la legge non si scontra con le leggi ebraiche.
La proposta di legge impone il limite allo sviluppo degli embrioni, 14 giorni, e non consente alcuna inseminazione in animali o umani. "Si parla di salvare o migliorare la vita, e qualsiasi ricerca in tal senso deve essere bene accolta. Il nostro pensiero e' diverso dalla religione cristiana, ma penso che la ricerca debba essere accuratamente controllata. Ed e' meglio che ci sia una legge che la regoli", conclude Pinter.

Il Rabbino Yehuda Pink, del West Midlands Jewish Medical Ethics Forum, ha dichiarato: "Dal nostro punto di vista la legge e' positiva, perche' potrebbe salvare vite umane. Dobbiamo cercare il modo di curare le malattie ed aiutare le persone con problemi di fertilita'. La medicina e' una collaborazione tra l'umanita' e Dio", e conclude criticando coloro che osteggiano la legge accusando gli scienziati di "giocare a Dio".

L'ex presidentessa dell'UK Human Fertilisation and Embryology Authority ha dichiarato che i commenti del cardinale sono pericolosi, perche' la legge non prevede affatto la creazione di meta' uomini e meta' animali.

Per il portavoce della London Beth Din: "La London Beth Din ha gia' espresso il suo punto di vista sulla ricerca sulle staminali, che e' permessa dalla legge ebraica, ma gli embrioni non devono essere creati espressamente per la ricerca, o mescolati ovuli di animali con seme umano".

Anche Sara Nathan, ebrea riformista ed ex membro dell'Autorita' per la riproduzione umana ed embriologica, condivide la proposta di legge. "Si tratta di salvare vite umane. Non vedo perche' ci debba essere un'opposizione da parte dei rabbini. Anche perche' si parla di cellule staminali, non di clonazione".
 
 
 
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