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Fecondazione assistita. Urgente modificare linee guida legge 40. Oltre ad essere scadute sono dannose per gli utenti
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Articolo di Vincenzo Donvito
27 febbraio 2008 17:49
 
Le linee guida della legge 40 sulla fecondazione assistita sono scadute da tempo e il ministro della Salute, Livia Turco, non sta facendo nulla di concreto per rimediarvi. Fior fiore di interrogazioni parlamentari sono state presentate dall'on. Donatella Poretti (1), i Radicali hanno anche digiunato, ma per ora nulla. Alle varie argomentazioni portate, sentenze di Tribunali etc, se ne e' aggiunta una oggi molto importante dal punto di vista della tutela dell'utente del Servizio Sanitario Nazionale. Negli Usa, per far fronte all'esplosione di gravidanze gemellari causate per l'appunto dalla fecondazione assistita, la Societa' americana di medicina riproduttiva ha deciso di raccomandare ai medici di impiantare un solo embrione nell'utero delle donne al di sotto di 35 anni (l'impianto multiplo, pur se garantisce piu' probabilita' di successo, porta a piu' nascite gemellari). In Italia le nascite gemellari sono in aumento e le linee guida della legge 40 impongono l'impianto di tre embrioni. Perche' continuare ad imporre agli utenti della Sanita' questo rischio? Ci rimettono tutti: mamme, famiglie, comunita' e relative economie. Se qualcuno ha pensato che questo poteva essere un metodo per far fronte al calo demografico... e' bene che si vada a rileggere la storia sulle politiche demografiche della Germania nazista e della Cina comunista e, dopo un po' di brividi sulla schiena, venga con noi a sollecitare il ministro Turco per la modifica di queste linee guida.
 
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