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Embrioni senza futuro al bar Lusconi e dintorni
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Articolo di Embrione Congelato
31 agosto 2002 16:28
 
Stamattina al Bar sotto casa, il "Lusconi" si affrontava, tra cappuccino, pasta e mezza minerale, il tema: e' possibile affrontare i problemi della bioetica e legiferare senza avere idee condivise su cosa sia la vita, la morte, l'organismo umano? Lapo, il barista, sosteneva che in fondo in fondo la nostra civilta' giuridica essendo figlia di quel diritto romano tanto odiato sui banchi di scuola, recava si' figure giuridiche un po' strane ed anomale, ma alla lunga aveva dato ottimi risultati, specialmente per la capacita' di assorbire il meglio di altre culture. Per di piu' senza trasformarsi ne' perdere di vista il fine ultimo. Il civaiolo, appena uscito dal cesso, bestemmiava impietoso contro tutto e tutti. "Leggetevi Platone", diceva, "il Fedro, che parla di sesso, di amore e di scrittura, uniti tra loro dal discorso sul seme". Seme? La fruttarola, una voltairiana spinta, lo ammansiva sussurrandogli all'orecchio: "dio ti perdonera', vedrai, e' il suo mestiere". Un signore al banco sosteneva, con fermezza, che il civaiolo invece ci aveva proprio azzeccato. "Guardate l'eco platonica -minchia!- nelle frasi pronunciate alla Camera durante il dibattito sulla legge per la fecondazione medicalmente assistita: fecondita' affettiva (e che vuol dire?), preferibile a quella eterologa, seme della mutua, paternita' genetica a denominazione di origine controllata, come un Chianti." Ma allora la clonazione e' immorale? Un delirio della tecnologia che ci divide, come dice Elio Sgreccia monsignore, pensavamo un po' tutti. Interviene Lapo: "Ignorare la scienza non porta buone leggi. E poi, attenti, e son le chiese, alcune, che rompono. I cattolici sostengono che la vita va protetta sin dal concepimento, i protestanti invece considerano solo la nascita come soglia decisiva. Per gli ebrei lo statuto dell'embrione e' una questione controversa mentre per i musulmani il feto diventa una persona umana a quattro mesi dal concepimento." Stefania, la figlia del barista, religiosamente rifondarola, sibilava: "eh! Lo vedi, la religione e' l'oppio dei popoli... Viva l'articolo 18! Viva il referendum!" Lapo, tosto: "... e zitta, figlia mia, che se un ci fosse San Giovanni patrono t'ucciavresti addosso i burka da quanto sei bruttina." Controminchia! Ma il nesso? Poi tutti in coro "accidenti a Cecchi Gori" che sembra si voglia far clonare e tiene pure le emorroidi. E con lui tutta la nuova Fiorentina. Vero ed unico grande problema da queste parti almeno, al Bar Lusconi e dintorni.

Due euro e dodici centini, ciao ciao Lapo... la giornata aveva inizio. La' tra le Cascine e Paperopoli, leggera come sempre.
 
 
 
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Articolo di Embrione Congelato
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Stamattina al Bar sotto casa, il "Lusconi" si affrontava, tra cappuccino, pasta e mezza minerale, il tema: e' possibile affrontare i problemi della bioetica e legiferare senza avere idee condivise su cosa sia la vita, la morte, l'organismo umano? Lapo, il barista, sosteneva che in fondo in fondo la nostra civilta' giuridica essendo figlia di quel diritto romano tanto odiato sui banchi di scuola, recava si' figure giuridiche un po' strane ed anomale, ma alla lunga aveva dato ottimi risultati, specialmente per la capacita' di assorbire il meglio di altre culture. Per di piu' senza trasformarsi ne' perdere di vista il fine ultimo. Il civaiolo, appena uscito dal cesso, bestemmiava impietoso contro tutto e tutti. "Leggetevi Platone", diceva, "il Fedro, che parla di sesso, di amore e di scrittura, uniti tra loro dal discorso sul seme". Seme? La fruttarola, una voltairiana spinta, lo ammansiva sussurrandogli all'orecchio: "dio ti perdonera', vedrai, e' il suo mestiere". Un signore al banco sosteneva, con fermezza, che il civaiolo invece ci aveva proprio azzeccato. "Guardate l'eco platonica -minchia!- nelle frasi pronunciate alla Camera durante il dibattito sulla legge per la fecondazione medicalmente assistita: fecondita' affettiva (e che vuol dire?), preferibile a quella eterologa, seme della mutua, paternita' genetica a denominazione di origine controllata, come un Chianti." Ma allora la clonazione e' immorale? Un delirio della tecnologia che ci divide, come dice Elio Sgreccia monsignore, pensavamo un po' tutti. Interviene Lapo: "Ignorare la scienza non porta buone leggi. E poi, attenti, e son le chiese, alcune, che rompono. I cattolici sostengono che la vita va protetta sin dal concepimento, i protestanti invece considerano solo la nascita come soglia decisiva. Per gli ebrei lo statuto dell'embrione e' una questione controversa mentre per i musulmani il feto diventa una persona umana a quattro mesi dal concepimento." Stefania, la figlia del barista, religiosamente rifondarola, sibilava: "eh! Lo vedi, la religione e' l'oppio dei popoli... Viva l'articolo 18! Viva il referendum!" Lapo, tosto: "... e zitta, figlia mia, che se un ci fosse San Giovanni patrono t'ucciavresti addosso i burka da quanto sei bruttina." Controminchia! Ma il nesso? Poi tutti in coro "accidenti a Cecchi Gori" che sembra si voglia far clonare e tiene pure le emorroidi. E con lui tutta la nuova Fiorentina. Vero ed unico grande problema da queste parti almeno, al Bar Lusconi e dintorni.

Due euro e dodici centini, ciao ciao Lapo... la giornata aveva inizio. La' tra le Cascine e Paperopoli, leggera come sempre.
 
 
 
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