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 COREA DEL NORD - COREA DEL NORD - Corea del Nord. Nelle scuole, tra la matematica e la storia si insegna la clonazione
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Articolo di Cinzia Colosimo
14 aprile 2005 18:24
 
Il quotidiano giapponese Chosun Shinbo ha pubblicato la notizia secondo la quale una scuola superiore nord coreana, lo scorso anno ha effettuato con successo delle clonazioni animali. Il quotidiano sostenitore del regime di Pyongyang, non ha esitato a definire l'esperimento 'sensazionale', a dimostrazione dell'efficienza delle strutture scolastiche e del talento dei giovani studenti nord coreani. Ma la comunita' scientifica ha accolto con diffidenza e preoccupazione la novita: "certi traguardi dovrebbero rimanere patrimonio degli esperti e non degli studenti".
La notizia e' circolata partendo da internet, dal media "ufficiale" della Corea del Nord, chiamato Uriminjokkiri, poi e' passata dal Giappone e al resto del mondo: "La Scuola Superiore N. 1 di Pyongyang, grazie ai laboratori d'avanguardia e al talento degli studenti, ha clonato con successo un coniglio". La versione ufficiale e' stata una provocazione aperta, verso gli scienziati che cercano il Paese piu' accogliente e gli Stati che procrastinano leggi chiare e moderne. A recepire il messaggio e' stato per primo un ricercatore di Seoul, citta' che per il momento detiene il primato inconfutabile in quanto a qualita' della ricerca e controllo legale. Il dott. Park Se-pill, della compagnia Maria Biotech, commenta: "E' difficile credere che una scuola sia riuscita a fare una cosa cosi' delicata. Ma la Corea del Nord a volte sa veramente stupire..E comunque, ammesso che ce l'abbiano fatta davvero, e' scorretto affidare questi compiti agli studenti e non agli esperti". Dal punto di vista tecnico inoltre, "la difficolta' del trasferimento nucleare somatico non sta tanto nella rimozione del nucleo e nella formazione di un ovocita nuovo, quanto nel trasferimento vero e proprio dell'ovulo nell'utero. Dolly ha iniziato a svilupparsi dopo 276 tentativi falliti! Fino a quando non vedremo un coniglietto dal patrimonio genetico identico ad un altro non potremo giudicare il tipo di lavoro fatto".
Il messaggio e' chiaro, direbbero i "pro-life", ecco cosa succede a chi sostiene che si debba fare tutto cio' che si puo' fare. In realta' sembra che alla Corea del Nord non interessi l'approvazione o il dissenso della comunita' internazionale, interessa solo stupire e buttare fumo negli occhi. Ci si chiede quale sia il tipo di morale che determina questa "svendita" della scienza: la creazione di generazioni iper preparate, soldati della provetta? Scienziati disposti a portare nel mondo la soluzione alle malattie piu' devastanti? Il problema e' che esiste un dislivello grave nei metodi e nei meriti del dibattito sulla clonazione. L'Italia e' ancora alle prese con la scissione filosofica e scientifica tra atto sessuale e procreativo, mentre agli studenti asiatici si insegna il trasferimento nucleare somatico. Sono due segnali opposti e speculari, sintomo di poca salute politica da entrambe le parti, due campanelli di allarme: le leggi ideologizzate che regolamentano queste tecniche, siano di impostazione 'religiosa' o 'laica', sono pericolose. Solo la trasparenza, la correttezza scientifica, l'impegno morale nei confronti della pluralita' possono dare una regolamentazione il piu' possibile adeguata.
 
 
 
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