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 AUSTRALIA - AUSTRALIA - Australia. La Chiesa Cattolica invita i fedeli a rifiutare cure ottenute con la clonazione terapeutica
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Articolo di Pietro Yates Moretti
26 ottobre 2006 17:56
 
La Chiesa Cattolica inviterebbe i suoi fedeli a non impiegare trattamenti futuri ottenuti dalla clonazione terapeutica e non permetterebbe l'uso di questi trattamenti nei propri ospedali. Il vescovo Anthony Fischer, della Conferenza episcopale australiana, ha detto ad una commissione parlamentare che la Chiesa manterra' la sua contrarieta' alla clonazione terapeutica anche se da questa derivassero nuovi trattamenti.
Il vescovo ha cosi' risposto al senatore liberale Kay Patterson durante il primo giorno di audizioni presso la commissione del Senato che sta esaminando una possibile risposta legislativa alle raccomandazioni della commissione Loskhart per la legalizzazione della clonazione terapeutica.
Il medico Sally Cockburn, che ha ascoltato le audizioni, ha detto che era preoccupata dalle parole del vescovo. Anche se la Chiesa ha "tutti i diritti di seguire le proprie credenze, vorrei che fosse a quel punto detto chiaramente ai pazienti quali sono le opzioni disponibili in quegli ospedali prima di farsi ricoverare".
Durante le audizioni, la senatrice Patterson ha chiesto agli ospiti se erano a loro agio sapendo che gli scienziati rischiano 10 anni di carcere per aver creato embrioni clonati o per avervi fatto ricerca. "Non esiste altro tipo di ricerca dove sono previste pene cosi' pesanti", ha detto Patterson. "E noi dovremmo decidere ora se e quando impiegare un farmaco o un trattamento che verra' scoperto fra 20 anni? Diremo che e' basato su una ricerca immorale e che non accetteremo il trattamento? Credo che la nazione sarebbe indignata dinnanzi a questo tipo di logica".
In una lettera inviata alla commissione parlamentare, la neurologa Pamela McCombe ha spiegato che quando e' divenuta membro della commissione Lockhart aveva una opinione negativa sulla ricerca con le cellule staminali. "Ma non avevo capito pienamente che la ricerca con embrioni fuori dalle linee guida era un reato, punibile col carcere". "Siamo di fronte alla contrapposizione morale dove la legge e' impiegata per imporre una morale come quella giusta. Questo mi da' molto fastidio. Ho scoperto di non volere leggi dello Stato che mi impongano valori morali che non sono generalmente condivisi".
McCombe ha detto che la messa al bando della clonazione terapeutica e' equivalente a vietare la trasfusione del sangue o il trapianto di organi perche' alcune persone sono contrarie.
E in attesa di una nuova legge federale, il Governo del Victoria ha ribadito di voler seguire l'esempio di Arnold Schwarzenegger, muovendosi per contro proprio se il Governo federale votera' per il mantenimento del divieto sulla clonazione terapeutica.
Il premier del Victoria, Steve Bracks ha detto lo scorso 16 ottobre che non avra' altra scelta per evitare un esodo di scienziati verso altri Paesi che permettono la clonazione terapeutica. Queste dichiarazioni giungono dopo l'incontro con l'uomo che ha convinto Schwarzenegger ad investire 3 miliardi di dollari nella ricerca in California. Secondo Robert Klein, la California ha infatti creato 220 mila nuovi posti di lavoro grazie al suo impegno ed i suoi investimenti nella ricerca biomedica. La clonazione terapeutica e' parte essenziale per giungere alla prossima generazione di scoperte mediche.
Il Parlamento dovra' esprimersi alla fine dell'anno su una proposta di legge per la legalizzazione della clonazione terapeutica, ora proibita.
 
 
 
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