Jim Kress e George Prescott, uomini d'affari con il morbo di Parkinson, il primo da diciassette anni e il secondo da due, finanziano, con molto impegno, la ricerca sulle cellule staminali. La "Kress Foudation" ha donato tre milioni di dollari alla "University of Wisconsin-Madison". Kress, nel passato sostenitore di campagne elettorali repubblicane, ha dichiarato "Finche' i repubblicani non cambieranno orientamento, non vedranno uno solo dei miei centesimi. Paragonano la ricerca sulle staminali all'aborto, ma le staminali non hanno nulla a che vedere con l'aborto". Prescott, da parte sua, ha raccolto, con il "Waisman Center", denaro per la Madison, perche' "Questa e' la scelta giusta. E' tempo di impegnarsi", e ha ripetuto le parole di James Thomson, un pioniere nel campo delle ricerche della Madison, "Il Parkinson sara' tra le prime malattie sconfitte, entro cinque o dieci anni, grazie alle staminali".
La posizione dei due uomini d'affari repubblicani e' condivisa, per ora, solo da una minoranza del partito. Il senatore Arlen Specter della Pennsylvania, e Orrin Hatch dell'Utah, hanno preso una posizione pubblica sui benefici di questa ricerca. Per Kress e Prescott, i dubbi legali o etici che questa ricerca comporta, possono essere risolti. Kress propone che gli embrioni in soprannumero, disponibili presso le cliniche della fertilita', siano adoperati per la ricerca, e propone un'autorizzazione per il loro trasferimento ai laboratori. Entrambi concordano che gli embrioni non dovrebbero essere venduti ne' comprati, ma donati. "Come si possono donare gli organi, perche' -domanda Prescott- non si consente la donazione degli embrioni in eccesso?". Tale ricerca, aggiungono, farebbe risparmiare sui costi sociali dei malati e offrirebbe grandi opportunita' di lavoro, nel campo della ricerca e in quello sanitario.