Finita la campagna elettorale, la ricerca con le staminali, anche quelle embrionali, potrebbe comunque trarre giovamento dalla vittoria di Bush. Se questa affermazione a prima vista puo' sembrare strana, visto che buona parte della corsa per la Casa Bianca si e' giocata anche su questo tema, con Bush in difesa della sua politica di non finanziare nuove linee di staminali con fondi federali, oltre quelle gia' create entro la data limite dell'agosto 2001, e con John Kerry all'attacco che prometteva non solo di eliminare il vincolo, ma anche il quadruplicamento dei finanziamenti.
Ci sono pero' alcuni aspetti che vanno tenuti presente: il voto del referendum californiano e una maggiore liberta' di azione dei parlamentari repubblicani.
"Abbiamo sentito un gruppo di componenti repubblicani del Congresso durante gli ultimi mesi che sostengono la ricerca con le cellule staminali, pero' non volevano dividersi dal loro presidente nel corso di una dura battaglia elettorale. Cosi' ora devono sentirsi liberi per esprimere il loro sostegno", ha spiegato Sean Tipton, portavoce della Societa' Americana per la Medicina Riproduttiva e della Coalition for the Advancement of Medical Research. Del resto lo scorso aprile 206 i parlamentari, democratici ma anche repubblicani, sui 439 complessivi del Congresso, avevano sottoscritto una lettera indirizzata al presidente George W. Bush perche' rivedesse la sua politica sulle staminali, in particolare il limite dell'agosto 2001 per linee di staminali embrionali che possono ricevere finanziamenti federali. In giugno pochi giorni prima della morte di Reagan, la maggioranza dei senatori statunitensi aveva chiesto altrettanto. La lettera stavolta era stata sottoscritta da 58 senatori (su 100), inclusi 14 repubblicani.
E che repubblicani doc e simbolo come Nancy Reagan e Arnold Schwarzenegger siano entrati nella campagna elettorale a pieno titolo come repubblicani e come sostenitori della ricerca con le staminali, era un fattore che aveva gia' evidenziato come quello schieramento non fosse assolutamente compatto su questa tematica.
E sara' proprio la California governata da Schwarzenegger che grazie alla vittoria di Proposition 71 diventera' la punta di lancia di quella ricerca frenata dalla Casa Bianca, bypassando il blocco dei finanziamenti federali con quelli statali. I californiani hanno deciso di dire si' a finanziare i ricercatori con 3 miliardi di dollari: 300 milioni di dollari all'anno per dieci anni. "La California e' sempre stata un pioniere della ricerca. Abbiamo guidato il mondo ala conquista dell'industria high-tech, questo ci aiutera' a guidarlo anche sul fronte delle biotecnologie", aveva detto prima del voto Schwarzenegger. Dopo si e' felicitato: "e' la prova che il potere viene veramente dal popolo".
La fine della campagna elettorale comporta anche la fine dell'atteggiamento ideologico per Bush? Staremo a vedere.