testata ADUC
 USA - USA - Usa. La Virginia e l'embrione, un binomio che presenta ancora problemi di fondo
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
17 febbraio 2005 17:28
 
Il Parlamento dello Stato della Virginia ha votato, a distanza di qualche giorno, delle leggi specifiche sull'uso degli embrioni per la ricerca e sulla protezione dal dolore del feto destinato all'aborto. I testi di queste leggi riflettono una particolarissima visione culturale e sociale dell'argomento: se da un lato si incoraggia la ricerca sulle staminali embrionali, dall'altro si teme ancora "l'aborto" per il suo potenziale lesionistico nei confronti della dignita' umana. Lo si teme, e quindi si mitigano le conseguenze.
Nel testo in questione, approvato con 72 voti a favore e 20 contrari, si legge che i medici che praticano l'interruzione di gravidanza hanno l'obbligo morale di sottoporre il feto ad un'anestesia totale prima dell'intervento. L'obbligo persiste a meno che la madre non si rifiuti adducendo gravi motivi di salute per se stessa. La legge stabilisce inoltre che l'anestesia deve essere consigliata dopo la 20esima settimana di gestazione, quando cioe' il feto comincia ad avvertire stimoli nervosi autonomi. Il testo e' stato approvato dalla Camera e ora attendera' il responso del Senato.
Il secondo testo invece, licenziato dalla Commissione del Senato per la Salute e l'Educazione, riguarda la possibilita' di istituire un fondo pubblico destinato alla ricerca sulle cellule staminali embrionali. La proposta e' a firma del senatore repubblicano Russel Potts, che parla di un investimento iniziale di 1 milione di Usd, e di accordi fra pubblico e privato per finanziare i maggiori centri di ricerca dello Stato. Nonostante siano state molte le voci di dissenso verso questo progetto, la legge SB 1194 ha avuto risposta positiva, e ora dovra' essere approvata dalla Commissione Finanze del Senato.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS