Mille milioni di dollari per finanziare le ricerche scientifiche con le cellule staminali e posizionare cosi' New York ai vertici della ricerca in questo campo. E' questo l'obbiettivo che si e' dato il senatore statale David A. Paterson ispirandosi alla California.
L'iniziativa, previa approvazione della cittadinanza attraverso il voto, prevede che lo Stato venda un massimo di un miliardo in buoni statali, garantiti dal Fondo Generale dello Stato, per un periodo di 10 anni. I fondi cosi' ottenuti creerebbero un istituto che a sua volta regolamentera' e concedera' finanziamenti e prestiti a compagnie e organizzazioni dedite alle ricerche con le cellule staminali.
"La legislazione che sto proponendo fornira' fondi a programmi di ricerca con le cellule staminali ad un incredibile numero di intellettuali e scienziati di talento, e questo offrira' una opportunita' senza precedenti per trattare alcune delle malattie piu' mortali di cui soffriamo attualmente, compreso il cancro, il diabete, le malattie cardiache, il Parkinson, l'Hiv/Aids, ecc".
L'iniziativa di Paterson, che e' il leader del Partito Democratico nel Senato dello Stato, va ad aggiungersi al progetto di legge proposto dalla senatrice Liz Krueger, che cerca di emendare la legge sulla sanita' pubblica attraverso la creazione di linee guida chiare per la ricerca con le staminali adulte, con quelle embrionali e quelle derivate dal tessuto fetale, e con la proibizione della clonazione umana riproduttiva.
A schierarsi con Paterson il dottor Andrew Conrad, dell'Istituto Nazionale di Genetica e David Carmel, paralizzato e che si batte per la ricerca con le staminali. "Le cellule staminali hanno gia' curato dalla paralisi, dalla cecita' e dalle malattie cardiache gli animali", ecco perche' secondo Carmel e' importante sostenere queste iniziative legislative.
"Con l'approvazione di Proposition 71, la California si e' trasformata in un luogo attrattivo per realizzare queste ricerche. Con questa proposta di Paterson, New York avra' una opportunita' simile, non solo di proteggere le sue risorse intellettuali, ma anche, forse, un giorno, di curare malattie come il cancro e il diabete", ha ribadito Conrad.