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 USA - USA - Usa. Staminali geneticamente modificate per combattere le metastasi
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24 dicembre 2003 18:47
 
Un gruppo di ricercatori e' riuscito a far sviluppare correttamente una colonia di cellule staminali geneticamente modificate, in grado di localizzare le metastasi dei tumori e produrre degli agenti biologici capaci di distruggerle.
University of TexasLa scoperta viene dalla, dai laboratori dell'Anderson Cancer Center, dove gli scienziati hanno sperimentato l'efficacia delle staminali sui topi, e i risultati si sono rivelati estremamente promettenti. L'intera procedura e' stata presentata ufficialmente in occasione del meeting annuale dell'American Society of Hematology, che ha accolto con favore la notizia, dal momento che la terapia puo' riguardare molti tipi di cancro e le staminali non provocano reazioni di rigetto nei pazienti.
"Questo sistema sia farmaceutico che genico, e' attratto dalle cellule cancerogene in qualsiasi forma esse si presentino e in qualsiasi posto esse si trovino", spiega Michael Andreeff, professore presso il Department of Blood and Marrow Transplantation and Leukemia. "Questo e' un enorme passo avanti".
In sostanza, gli scienziati hanno sfruttato la capacita' dei tumori di "attrarre" a se' le cellule staminali. Hanno quindi isolato delle staminali mesenchimali dal midollo osseo, e le hanno fatte crescere in vitro. Poi, hanno utilizzato un virus per trasportare un gene particolare nelle cellule. Una volta iniettate nell'organismo, il gene produce un effetto anticancro che inibisce la crescita di metastasi.
Sperimentato su topi affetti da cancro ai polmoni, la procedura ha dato ottimi risultati anche dopo sole 4 settimane di trattamento. Gli scienziati hanno inoltre notato che le iniezioni, se sottocutanee, non producevano alcun effetto. "Le staminali devono essere nell'immediata vicinanza del tumore per poter essere efficaci", ha concluso Andreeff.
 
 
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