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 USA - USA - Usa. Staminali fetali contro l'ictus
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5 agosto 2004 17:48
 
Un gruppo di topolini colpiti da ictus e' stato trattato per la prima volta con cellule staminali fetali umane e il risultato e' stato la riparazione del danno cellulare nel loro cervello.
Lo studio, che si deve a un'équipe della Stanford University School of Medicine che ha annunciato i risultati sulla rivista dell'Accademia Americana delle Scienze PNAS (Proceedings of the National Academy of Sciences), e' il primo a dimostrare in animali la capacita' delle cellule staminali fetali di maturare in cellule nervose nell'area cerebrale danneggiata.
Le staminali, iniettate a 1,2 millimetri di distanza dal danno provocato dall'ictus, fiutano la sede del danno e si dirigono proprio nel punto lesionato trasformandosi in cellule nervose che poi rimpiazzano quelle perse dalla malattia.
Se i nuovi neuroni prendessero anche funzionalmente le vesti di quelli danneggiati, cosa che e' attualmente in fase di verifica nei laboratori della Stanford University, allora questo potrebbe essere un modo per curare i danni permanenti da ictus, anche se, sottolinea con forza il coordinatore dello studio Gary Steinberg, e' presto per pensare di trattare alla stessa maniera dei pazienti. "Non siamo dicendo che possiamo curare pazienti immediatamente, ma e' comunque un grosso progresso", ha spiegato Steinberg.
L'ictus, un caso ogni 45 secondi in America, e' un incidente a carico di un vaso del cervello che o si ostruisce lasciando soffocare i neuroni che conseguentemente muoiono, o scoppia provocando un'emorragia interna altrettanto fatale per le cellule nervose. Se l'individuo colpito e' condotto prontamente in un'unita' di emergenza l'estensione del danno puo' essere arginata, altrimenti rimane un 'vuoto' di neuroni che e' spesso associato a qualche deficit psico-motorio della persona.
Le cellule usate dal gruppo di Steinberg si chiamano 'neurosfere' e finora sono state al centro di sperimentazioni esclusivamente in vitro. Vengono da una riserva di staminali isolate nel Dicembre 2000 e da allora coltivate da una compagnia statunitense che le distribuisce ai laboratori di ricerca per studi su malattie del cervello e del midollo spinale.
Le neurosfere, precisa Steinberg, sono promettenti perche' le cellule staminali adulte umane finora non hanno dato grossi riscontri nelle sperimentazioni mentre quelle embrionali non sono ammesse alla sperimentazione in Usa. Le neurosfere invece incontrano le aspettative dei ricercatori sia per i risultati dati finora sia perche' sono gia' approvate dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense.
Cio' significa, conclude Steinberg con una punta di ottimismo, che qualora nella prossima tranche di esperimenti le neurosfere si dimostrassero in grado di guarire i danni permanenti indotti nei topolini dall'ictus, esse potrebbero essere testate con relativa facilita' sui pazienti in quanto hanno gia' passato alcune fasi fondamentali di approvazione secondo i protocolli sperimentali americani.
 
 
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