Le linee di cellule staminali embrionali disponibili negli Usa per la ricerca con fondi pubblici presentano delle caratteristiche che le invalidano per un uso terapeutico negli uomini, secondo quanto suggerito da uno studio guidato da Fred Gage, dell'Istituto Salk, La Jolla, California (USA) e da Ajit Varki dell'Universita' della Caifornia a San Diego.
La ricerca, pubblicata su New Scientist, dimostra come cellule staminali embrionali umane coltivate in strutture di cellule murine nutrienti, adottano proprieta' tipiche delle cellule dei roditori. Conseguentemente, se si impiantassero negli uomini provocherebbero una reazione immunitaria tale da distruggerle.
Le 22 linee create prima dell'agosto 2001, e che per questo possono godere dei finanziamenti federali per il limite temporale imposto dal presidente George W. Bush, sono state tutte coltivate in cellule murine.