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 USA - USA - Usa. Staminali adulte e danni al fegato
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28 maggio 2003 19:07
 
Un team di ricercatori guidato da Jan Nolta, della Washington University School of Medicine, ha svolto uno studio sulle cellule staminali umane del midollo osseo e del cordone ombelicale, dimostrando la loro capacita' di differenziarsi in cellule epatiche.
Lo studio e' stato condotto su topi con immuno-deficienza e con il fegato danneggiato, e dai primi risultati e' emerso che le staminali umane sono state in grado di riparare l'organo malato. I risvolti si avrebbero nel settore dei trapianti, dove il rapporto donatore-ricevente spesso e' scarso e insufficiente. Una scoperta di questo tipo potrebbe operare laddove il fegato non necessariamente ha bisogno di essere sostituito, ma semplicemente di essere riparato, come ai primi stadi della cirrosi, o in caso di infezioni virali, traumi o esposizioni a radiazioni.
I ricercatori hanno prima isolato delle cellule, che normalmente producono globuli bianchi e rossi; le hanno purificate e iniettate nei topi. Dopo un mese queste si sono integrate con il midollo osseo dei topi, e da li' sono poi "emigrate" verso l'organo danneggiato. Per assicurarsi poi che le cellule si fossero realmente differenziate in cellule epatiche, gli studiosi hanno esaminato i topi per verificare la presenza di albumina, una proteina umana prodotta solo dal fegato. Il livello di differenziazione era piuttosto basso, ma i ricercatori sperano di poterlo incrementare studiando i segnali che inducono le cellule alla trasformazione e poi controllare gli stessi.
 
 
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