Secondo un sondaggio condotto dal
Quinnipac University Polling Institute, la maggior parte dei cittadini del New Jersey non approverebbe le iniziative politiche del governatore
James McGreevey per incrementare la ricerca sulle cellule staminali embrionali.
Lo Stato del New Jersey si e' distinto negli ultimi tempi proprio per la sua apertura alla scienza, prima con una legge specifica, poi con l'intenzione di
istituire un fondo pubblico per finanziare la ricerca sulle staminali embrionali.
Ma gli elettori sembrano avere ancora delle difficolta' ad accettare la situazione, tanto che su 1.210 persone intervistate, il 48% ha dichiarato di non approvare le azioni di McGreevey. Il sondaggio e' stato svolto dal 29 febbraio al 7 marzo, su un campione che comprendeva abitanti delle citta' piu' grandi, ma anche segmenti di popolazione periferica. Proprio questi ultimi si sono dimostrati meno soddisfatti della politica locale, mentre tra "i cittadini" il consenso arrivava fino al 42%.
Secondo gli attivisti pro-life e' stata condotta una campagna di disinformazione sul tema, altrimenti i consensi sarebbero stati molto piu' bassi. "Gli autori del progetto di legge, le compagnie biotech e lo stesso governatore ci hanno fatto credere che utilizzeranno quei finanziamenti per ricavare linee di staminali embrionali partendo
solo dagli embrioni soprannumerari. In realta', una volta ottenuto il denaro non avremo garanzie sul loro operato" spiega
Mary Tasy, direttrice del
New Jersey Right to Life.
D'altro canto, deputati come
Neil Cohen, si preparano ad aiutare ricerca e ricercatori cercando finanziamenti privati e promuovendo compagne di informazione fra i cittadini. Il New Jersey sta subendo profonde modifiche dal punto di vista politico, per quanto riguarda l'approccio con la scienza. Occorre solo del tempo per dimostrare i benefici della ricerca e per smontare le paure generali.