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 USA - USA - Usa. Riabilitazione dopo i trapianti: totale solo dopo 6 anni
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27 maggio 2004 19:37
 
I ricercatori del Fred Hutchinson Cancer Research Center hanno presentato i risultati di uno studio sui tempi generali di riabilitazione dei pazienti sottoposti a trapianti di staminali.
Questa terapia e' diventata ormai usuale nella maggior parte delle malattie ematiche, dove il sangue ha bisogno di fonti pulite di staminali per rigenerarsi e liberarsi dalla malattia. Per quanto riguarda i trapianti autologhi (dal proprio midollo) c'e' da dire che i problemi maggiormente riscontrati sono da attribuirsi alle alte dosi di farmaci e radiazioni. Nei trapianti allogenici invece e' la Garft-vs-host disease a dare piu' difficolta': il rischio di infezioni aumenta vertiginosamente anche a causa dei farmaci immunosoppressori.
Lo studio dei ricercatori di Seattle ha compreso 319 pazienti nell'arco di 6 anni dopo essere stati operati. Di questi, 60 avevano ricevuto un trapianto autologo, 196 un trapianto da un donatore parente e 54 da donatori non correlati. Alla fine dei 6 anni il 99% dei pazienti era completamente libero dalla malattia, ma solo il 19% era riuscito a ristabilirsi nell'arco di un anno. Dopo 3 anni invece la percentuale aumentava a 49, e dopo 5 sfiorava il 61%.
Lo studio inoltre analizzava i livelli di stress fisico e i tempi di riabilitazione psicologica dopo i vari trattamenti ed e' emerso che le donne in particolare sono piu' soggette alla depressione dopo la chemioterapia e il trapianto di staminali. Questo e' un dato facilmente comprensibile vista la durezza della cura e della riabilitazione.
 
 
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