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 USA - USA - Usa. Una rete nazionale ed un registro per le staminali cordonali
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17 febbraio 2005 17:27
 
Si e' tenuto in questi giorni a Washington un meeting, al quale hanno partecipato numerose personalita' politiche, per discutere del passaggio della legge federale HR596.
La legge, chiamata Cord Blood Stem Cell Act, e' stata presentata in Parlamento dal deputato repubblicano Chris Smith, noto anche per le sue nette posizioni pro-life. Se il testo, sostenuto da una larga maggioranza bipartisan, venisse approvato, il governo federale istituirebbe una National Cord Blood Stem Cell Bank Network, con una base iniziale di 150.000 unita' di staminali utilizzabili. Questa risorsa biologica dovrebbe coprire la maggior parte delle diversita' etniche e razziali della popolazione statunitense, e si calcola che l'80-90% dei pazienti avrebbe la possibilita' di ricevere un trapianto correlato.
"La legge garantira' per tutti il miracolo delle cellule staminali, quella frontiera medica che per migliaia di malati significa l'unica speranza di sopravvivenza", commenta Smith. Di sicuro e' un ottimo passo avanti per il progresso medico, specie per quegli oltre 20.000 pazienti che ogni anno non possono ricevere trapianti per la mancanza di donatori compatibili.
Al meeting hanno partecipato fra gli altri il dott. Robert Jones, presidente del New York Blood Centre, e il dott. Pablo Rubistein, direttore del National Cord Blood Program. Per quest'ultimo "Il deputato Smith e i suoi colleghi hanno dato dimostrazione di un grande senso di responsabilita' nei confronti dei cittadini malati e sofferenti. La possibilita' del trapianto infatti deve essere uguale per tutti".
 
 
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