testata ADUC
 USA - USA - Usa. I primi passi della California dopo la liberalizzazione della scienza
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
20 gennaio 2005 19:19
 
La neonata agenzia californiana, che controlla i finanziamenti e i progetti che riguardano la ricerca sulle staminali embrionali, sta generando molte polemiche e un fitto chiacchiericcio.
Nella seconda settimana di gennaio si e' riunita al completo per definire a grandi linee dove andranno i 3 miliardi di Usd previsti, ma il tutto e' ancora coperto da un velo di segretezza. Molti membri della commissione fanno parte di istituti di ricerca e compagnie biotech che hanno direttamente a che fare con la questione; gia' si parla di conflitti di interessi nell'elargizione dei fondi, e gli incontri a porte chiuse non hanno certo sfatato questa opinione.
Ancora nulla di definito quindi, o quasi. Il California Institute for Regenerative Medicine (CIRM) e' formalmente nato, ma non ha ancora residenza fissa ne' personale all'opera. Dalle parole del presidente Robert Klein si sa solo che i primi fondi verranno elargiti solo a maggio, e non prima che le linee guida per la salvaguardia etica della ricerca verranno completate.
Ma la cautela non e' mai troppa, e lo stesso Klein si e' detto quasi "pentito" di aver fatto trapelare questa informazione. Per essere un organo direttivo completo, occorre che sia completa anche la commissione civica, che lavorera' con il CIMR e prendera' il nome di Indipendent Citizen Oversight Committee. Al momento infatti mancano all'appello alcuni dei 29 membri di questa commissione, che non sono ancora stati scelti
Ma la prima scadenza importante rimane quella di maggio: per quel mese le National Academies dovranno aver redatto delle linee guida in grado di mettere d'accordo tutti: imprenditori, scienziati, filosofi e politici. Quei testi riguarderanno i diritti di proprieta' su ovuli e spermatozoi donati alla scienza, gli xenotrapianti e le sperimentazioni su animali. Riguarderanno inoltre gli standard per la creazione di nuovi embrioni e per l'utilizzo di quelli soprannumerari, e soprattutto una sorta di agenda sulle priorita' della ricerca. "Dobbiamo assolvere almeno il 50% delle responsabilita' che abbiamo, nei confronti delle famiglie e dei pazienti affetti da malattie croniche e degenerative. E' necessario avvertire un senso di urgenza in questo, ma occorre rimanere prudenti e non affrettare le cose rischiando di fallire".
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS