testata ADUC
 USA - USA - Usa. Migliora la gestione del sangue cordonale: prevista una rete nazionale
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
28 aprile 2005 19:24
 
Il trapianto di cellule staminali cordonali, oltre ad essere un intervento ormai di routine, sta diventando una necessita' terapeutica sempre piu' forte. Secondo un dossier dell'Institute of Medicine (IOM) di Washington, solo negli Usa circa 11.700 persone ogni anno potrebbero usufruire di questo trattamento letteralmente salvifico. Ad oggi le donazioni ammontano a 50.000, sparse tra le banche pubbliche e private del Paese, ma si calcola che occorrerebbero almeno 100.000 donazioni nei prossimi tre-quattro anni per coprire totalmente le richieste.
L'autrice dello studio, Kristine Gebbie, docente di Ostetricia alla Columbia University, spiega che la donazione del cordone e' un gesto civico importante e necessario, soprattutto per garantire la varieta' genetica ed etnica indispensabile per la compatibilita' del trapianti. Ogni anno negli Usa nascono 4 milioni di bambini, ma purtroppo la stragrande maggioranza dei cordoni ombelicali viene gettata via per noncuranza o disinformazione. Ci si aspetta un intervento del governo federale piu' massiccio, dal momento che le banche pubbliche affiliate ai reparti di ostetricia sono solo 22. Il Congresso ha comunque gia' approvato un progetto biennale di 20 milioni di Usd per istituire una rete nazionale di donazioni e conservazione; il ruolo dell'IOM sara' fondamentale per fornire direttive pratiche sul come gestire questa rete.
Nel dossier redatto dall'IOM si leggono le seguenti raccomandazioni principali:
- creare un National Cord Blood Coordinating Centre che permetta ai medici di localizzare i donatori migliori tramite una semplice telefonata;
- dar vita ad una politica di informazione che dia la possibilita' alle donne in gravidanza di fare una scelta il piu' possibile consapevole;
- garantire standard di qualita' e sicurezza per le cellule staminali acquisite, applicabili sia per le banche pubbliche che per quelle private. Gli standard dovrebbero essere redatti dall'IOM e accettati dalla Food and Drug Administration.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS