L'uso delle cellule staminali per riparare il cuore colpito da infarto si fa sempre piu' vicino: grazie ad un gruppo di ricercatori dell'universita' di Roma La Sapienza e della Johns Hopkins University di Baltimora, e' stata messa a punto una tecnica per prelevare, isolare e moltiplicare in provetta le cellule staminali dal cuore di malati.
Le ricerche sono state presentate in questi giorni al congresso mondiale di cardiologia di New Orleans, e sono cosi' promettenti che gli stessi ricercatori stanno ora effettuando i primi test sugli animali (topi e maiali) prima di trasferire la tecnica sull'uomo.
Le ricerche prendono origine dagli studi condotti da Alessandro Giacomello a Roma che ha dapprima catturato tramite biopsie del cuore e poi moltiplicato in provetta le cellule staminali. Queste stesse cellule, ha piegato Giacomello, messe in coltura e stimolate con fattori di crescita hanno dato luogo a cellule cardiache dette cardiomiociti e cellule dei vasi del sangue, visibili al microscopio come piccoli agglomerati pulsanti e contrattili che hanno chiamato cardiosfere.
Grazie alla collaborazione con gli studiosi della Johns Hopkins coordinati da Eduardo Marban, i ricercatori hanno affinato la tecnica di prelievo delle cellule cardiache.
Il metodo e' semplice e rapido, ha spiegato Marban: un piccolo tubicino viene inserito tramite un vaso del collo e tramite esso si aspirano meno di 15 milligrammi di tessuto cardiaco dal ventricolo destro, quello che, in base a studi su animali, e' risultato essere piu' fornito di cellule staminali adulte della linea del cuore. Dopo l'estrazione si isolano le cellule staminali che poi, coltivate per 4 settimane, diventano oltre 100 milioni, capaci di trasformarsi in cardiociti maturi pur mantenendo la capacita' di autoriprodursi.
La tecnica, unica nel suo genere per rapidita' e sicurezza perche' niente affatto invasiva, e' stata testata con successo su 23 pazienti con insufficienza cardiaca, ha ribadito Marban; una volta dimostrato che le cellule prelevate sono efficaci a guarire il cuore di animali i ricercatori auspicano di iniziare delle sperimentazioni sull'uomo.