La clonazione degli animali sara' commercialmente fattibile quando la tecnica diventera' di routine tanto quanto lo e' oggi la produzione di sementi transgenici. La valutazione e' di uno dei maggiori specialisti mondiali, l'americano Milo Witbank, dell'Universita' del Wisconsin (Usa).
"La clonazione puo' essere fatta, ma e' ancora troppo cara", ha spiegato Witbank nel corso del suo intervento a VI Congresso Internazionale della Zootecnia che si e' tenuto a Brasilia (Brasile). "Molti studi sono stati fatti sui topi e uno degli esperimenti ha mostrato che non ci sono modifiche nel processo di invecchiamento di questi cloni e in un altro esperimento c'e' stata una riduzione della longevita'. Questa resta ancora una questione aperta". Il ricercatore ha parlato anche degli altri problemi che si sono avuti nei processi di clonazione come feti troppo grossi e con problemi fisiologici, ma in generale questi animali nascono apparentemente sani.
La clonazione sara' commercialmente fattibile nel giro di 10-15 anni: "al momento non e' ancora fattibile commercialmente, ma c'e' la clonazione dei tori per la riproduzione e per la produzione del seme. I primi cloni sono stati fatti da pochi anni. In verita', la maggior parte di questa biotecnologia riproduttiva e' recente, ad eccezione dell'inseminazione artificiale".
L'attuale tecnica, secondo Witbank, permette solo la manipolazione dei geni per rendere piu' pure delle razze. "In futuro, riusciremo a manipolare effettivamente i geni al punto di creare animali resistenti alle malattie".