Clonati i primi topi 'fotocopia' ottenuti partendo da neuroni olfattivi. Gli animali sono stati clonati inserendo il nucleo di un neurone olfattivo, una cellula adulta gia' entrata in una fase di stabilita' replicativa, in un ovocita denucleato. L'esperimento, pubblicato su Nature, e' stato eseguito presso il Massachusetts Institute of Technology di Boston utilizzando una tecnica alternativa a quella impiegata finora, che come fonte usava cellule cutanee, in continua replicazione. I cloni prodotti, spiegano gli scienziati americani, hanno caratteristiche fisiche e comportamentali identiche a quelle dei topi 'naturali'. Sono fertili e in grado di riprodursi.
Rudolf Jaenisch, del Whitehead Institute presso il Massachusetts Institute of Technology, sottolinea che le osservazioni effettuate su questi topi permettono di comprendere meglio come si formano i vari tipi di recettori olfattivi. Il topo e' in grado di distinguere 1.500 diverse molecole odorose, e ogni neurone dei 2 milioni che costituiscono l'epitelio olfattivo e' dedicato al riconoscimento di una sola di queste molecole. Fino ad oggi si credeva che la specializzazione dei suoi neuroni olfattivi fosse associata a una modifica permanente del Dna, che 'spegneva' tutti i geni per i recettori tranne quello corrispondente al recettore attivo. Ma i topi clonati sono risultati in grado di percepire correttamente tutti gli odori, e anche l'analisi dell'epitelio olfattivo non mostra alterazioni rispetto ai topi normali. Il dato indica quindi che il Dna contenuto nel nucleo dei neuroni olfattivi non e' stato in alcun modo alterato dalla maturazione cellulare. Secondo Jaenisch e i co-autori della ricerca, Kevin Eggan dell'Harvard University di Boston e Kristin Baldwin della Columbia University di New York, questi risultati suggeriscono che anche il nucleo di cellule adulte puo', come nel caso dei neuroni olfattivi, conservare pienamente tutte le sue potenzialita' ed essere utilizzato per la clonazione. ''La specializzazione dei neuroni olfattivi -concludono i ricercatori- dipende da fattori non genetici''.