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 USA - USA - Usa. Un bioreattore per produrre staminali embrionali
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17 marzo 2005 18:59
 
Scienziati statunitensi sono riusciti a produrre cellule staminali embrionali di topo grazie ad un bioreattore, secondo quanto reso noto nel corso della riunione della Societa' di Chimica a San Diego.
Shang-Tian Yang, professore di Ingegneria chimica biomolecolare dell'Universita' statale dell'Ohio, ha definito molto importante questo lavoro, visto che i metodi di laboratorio convenzionali -in provetta- sono molto costosi e la produzione non riesce a coprire la domanda. Con il bioreattore, secondo Yang, i costi potrebbero ridursi dell'80%.
"Le cellule coltivate su una superficie piana di una provetta non agiscono come dovrebbero fare nel corpo. La superficie della coltivazione influisce sulla formazione della cellula, sull'aspetto e su come si esprime nei geni", ha spiegato Yan. Le cellule prodotte con il bioreattore sono tridimensionali e crescono per molto piu' tempo per disporre di maggiore spazio per farlo.
"Nella stessa quantita' di tempo possiamo coltivare fino a mille milioni di cellule staminali per millilitro nello stesso reattore. Con i sistemi convenzionali, questa produzione e' di decine di milioni per millilitro", ha aggiunto Yang.
Gli scienziati hanno preannunciato come ora cercheranno di programmare le staminali embrionali perche' si differenzino in tipi cellulari specifici. Secondo Anli Ouyang, studente di Ingegneria Chimica dell'équipe di Yang che ha partecipato al progetto, uno studio preliminare e' gia' riuscito a creare una rete di neuroni a partire da cellule staminali embrionali e non differenziate.
 
 
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Shang-Tian Yang, professore di Ingegneria chimica biomolecolare dell'Universita' statale dell'Ohio, ha definito molto importante questo lavoro, visto che i metodi di laboratorio convenzionali -in provetta- sono molto costosi e la produzione non riesce a coprire la domanda. Con il bioreattore, secondo Yang, i costi potrebbero ridursi dell'80%.
"Le cellule coltivate su una superficie piana di una provetta non agiscono come dovrebbero fare nel corpo. La superficie della coltivazione influisce sulla formazione della cellula, sull'aspetto e su come si esprime nei geni", ha spiegato Yan. Le cellule prodotte con il bioreattore sono tridimensionali e crescono per molto piu' tempo per disporre di maggiore spazio per farlo.
"Nella stessa quantita' di tempo possiamo coltivare fino a mille milioni di cellule staminali per millilitro nello stesso reattore. Con i sistemi convenzionali, questa produzione e' di decine di milioni per millilitro", ha aggiunto Yang.
Gli scienziati hanno preannunciato come ora cercheranno di programmare le staminali embrionali perche' si differenzino in tipi cellulari specifici. Secondo Anli Ouyang, studente di Ingegneria Chimica dell'équipe di Yang che ha partecipato al progetto, uno studio preliminare e' gia' riuscito a creare una rete di neuroni a partire da cellule staminali embrionali e non differenziate.
 
 
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