Il Parlamento e' pressato dal tempo: la normativa vigente prescrive che i mille embrioni in eccesso dovranno essere distrutti entro la fine dell'anno. Ma c'e' il problema della legge sulla ricerca con le cellule staminali ancora da approvare. Il Consiglio degli Stati, nella sessione primaverile, aveva adottato una linea restrittiva e contraria a una proroga, di conseguenza questi embrioni non potrebbero piu' essere impiegati nella ricerca. La Commissione consultiva per la scienza del Consiglio Nazionale chiede invece di prolungare la scadenza. Poiche' per la fine dell'anno la legge sulla ricerca con gli embrioni non sara' ancora in vigore, la commissione ha proposto una procedura d'urgenza che e' stata votata a maggioranza. Resta da stabilire se la data ultima per la distruzione dovra' essere il 2005 o il 2008; la decisione e' rinviata ad agosto. Alla commissione importa soprattutto lasciare aperta un'opportunita' alla ricerca.
In quanto agli altri aspetti del problema, la commissione conferma la linea espressa dal Consiglio degli Stati, vale a dire che gli embrioni possono essere utilizzati solo per la ricerca con le cellule staminali e non per altri fini e che un eventuale impiego per ricerche sull'uomo sia trattato in un altro capitolo della legge. Ha poi respinto l'istanza di Simonetta Sommaruga di importare linee di cellule staminali dall'estero sul modello tedesco.
Il dibattito nell'assemblea plenaria e' previsto per l'autunno.