Il capo servizio di chirurgia generale, apparato digestivo e trapianto organi addominali dell'Ospedale Doce de Octobre di Madrid, il dottor Enrique Moreno Gonzalez ha spiegato come il 20% dei malati epatici non riesce ad accedere ad un trapianto di fegato per il deterioramento sofferto durante il tempo trascorso in lista di attesa.
Il professore Gonzalez si dice fiducioso delle nuove modalita' dei trapianti da pazienti in vita -e non solo da cadaveri- cosi' come degli xenotrapianti -in particolare dai maiali geneticamente modificati- ma anche dalla ricerca con le cellule staminali.
"Tra 10 15 anni sara' una opzione terapeutica buona per certe determinate malattie, ma che nessuno pensi che da una coltivazione di cellule staminali esca improvvisamente un fegato, questo organo ha una complessita' molto grande", ha avvertito Gonzalez. L'utilita' delle staminali sara' soprattutto per migliorare certe tipologie di malattie al fegato, o per cercare di trattare il cancro, "specialmente per l'immunodepressione originata per la chemioterapia".