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 SPAGNA - SPAGNA - Spagna. Ad ottobre parte la ricerca con le staminali embrionali
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30 settembre 2004 20:20
 
La ricerca con le cellule staminali embrionali comincera' alla fine di ottobre dopo l'approvazione del decreto sul "Consenso Informato" preparato dal Governo e gia' inviato al Consiglio di Stato, che dovra' dare il via libero definitivo. Ad annunciarlo e' stata la ministra della Sanita', Elena Salgado nel corso dell'inaugurazione del XXVII Congresso mondiale di Medicina interna, a Granada il 27 settembre. Ogni Comunidad potra' scegliere gli aspetti sui quali centrare la ricerca: "per esempio la Catalogna si occupera' dei processi di medicina rigenerativa e l'Andalusia invece della Banca Nazionale delle Linee Cellulari" che avra' sede a Granada.
Il decreto sul "Consenso Informato" prevede che per lavorare con gli embrioni si dovra' verificare in maniera "affidabile" che i due progenitori -la donatrice dell'ovulo e il donatore dello spermatozoo- siano d'accordo. Entrambi dovranno sottoscrivere un consenso informato in cui dovra' figurare l'obbiettivo del progetto concreto di ricerca per il quale verranno usati gli embrioni e i risultati scientifici attesi. Inoltre i donatori rinunceranno ai diritti economici e di ogni tipo che possano derivare dalla ricerca, cosi' come succede attualmente con i donatori di organi o di altro materiale biologico (sangue e pelle).
Al momento si potra' fare ricerca con gli embrioni congelati prima della modifica della legge avvenuta alla fine dell'anno scorso. Per usare quelli creati piu' recentemente si dovra' aspettare la legge di ricerca sulla biomedicina, che il Governo ha annunciato per il primo semestre del 2005.
A Granada la Salgado ha colto l'occasione per replicare alle condanne della Chiesa contro le misure sociali del Governo socialista, a favore della ricerca con le staminali embrionali, l'eutanasia, l'aborto e il divorzio, o la fine dell'obbligo dell'ora di religione a scuola: "il Governo rispetta la Chiesa, e spero che anche la Chiesa rispetti il Governo. La Chiesa ha il diritto di informare i suoi fedeli; il Governo ha il diritto di fare leggi per tutti".
 
 
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Il decreto sul "Consenso Informato" prevede che per lavorare con gli embrioni si dovra' verificare in maniera "affidabile" che i due progenitori -la donatrice dell'ovulo e il donatore dello spermatozoo- siano d'accordo. Entrambi dovranno sottoscrivere un consenso informato in cui dovra' figurare l'obbiettivo del progetto concreto di ricerca per il quale verranno usati gli embrioni e i risultati scientifici attesi. Inoltre i donatori rinunceranno ai diritti economici e di ogni tipo che possano derivare dalla ricerca, cosi' come succede attualmente con i donatori di organi o di altro materiale biologico (sangue e pelle).
Al momento si potra' fare ricerca con gli embrioni congelati prima della modifica della legge avvenuta alla fine dell'anno scorso. Per usare quelli creati piu' recentemente si dovra' aspettare la legge di ricerca sulla biomedicina, che il Governo ha annunciato per il primo semestre del 2005.
A Granada la Salgado ha colto l'occasione per replicare alle condanne della Chiesa contro le misure sociali del Governo socialista, a favore della ricerca con le staminali embrionali, l'eutanasia, l'aborto e il divorzio, o la fine dell'obbligo dell'ora di religione a scuola: "il Governo rispetta la Chiesa, e spero che anche la Chiesa rispetti il Governo. La Chiesa ha il diritto di informare i suoi fedeli; il Governo ha il diritto di fare leggi per tutti".
 
 
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