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 SPAGNA - SPAGNA - Spagna. Javier Sampedro: non c'e' ragione di opporsi alla clonazione
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13 novembre 2003 18:54
 
Javier Sampedro Pleite, scienziato, ricercatore, giornalista e autore del libro "Deconstruyendo a Darwin" si e' schierato a difesa della clonazione terapeutica, una "tecnica medica" che puo' salvare milioni di vite tra non molto. "E' solo questione di tempo", ha detto spiegando che dipendera' dai laboratori e dalla politica.
Noto "ateo e moderato di sinistra", lo descrive il quotidiano spagnolo La Roja, che racconta del suo intervento ospite dell'associazione cristiana Agora per il ciclo fede e cultura svoltosi a Logroño. Sampedro si e' dichiarato molto critico nei confronti delle pressioni esercitate dalla Chiesa cattolica e anche per le posizioni molto restrittive di alcuni Governi, come quello spagnolo. Non c'e' nessuna ragione di opporsi alla clonazione: "il problema e' solo religioso, di coloro che credono che un embrione fecondato di due settimane sia gia' un essere umano e che distruggerlo in un laboratorio per ottenerne cellule staminali sia un omicidio". In merito Sampedro riporta il dibattito al "criterio di umanita'", e di quando compare la coscienza, o l'anima. Per lui un embrione di una o due settimane, "non ha l'anima" e "la credenza che l'anima compaia nel momento stesso della fecondazione e' una stranezza della religione cattolica" non condivisa da altre culture.
Questi freni che pone la Chiesa sono simili a quelli di "opporsi all'uso del preservativo in Africa a fronte di una malattia come l'Aids, e' una negligenza criminale". Da queste posizioni ideologiche derivano certe restrizioni amministrative. Un esempio e' stata la vicenda in seno alle Nazioni Unite dove la Spagna si e' schierata con gli Stati Uniti, il Vaticano e la Nigeria, Paesi che Sampedro definisce criticamente come "alleati naturali".
 
 
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