Il 18 dicembre il ministro della Scienza e della Tecnologia, Josep Piqué e' stato interpellato dal gruppo dei socialisti in merito alla ricerca sulle cellule staminali di origine embrionale. La senatrice Antonia Aranega chiedeva al Governo di abbandonare l'attuale "immobilismo scientifico" e permettere questo tipo di ricerche "per cosi', aprire le porte della speranza" alle persone che soffrono di patologie incurabili come il Parkinson, l'Alzheimer e il diabete. La senatrice socialista ricordava nella sua interrogazione come in questa direzione si e' gia' mossa la Gran Bretagna, ma passi simili stanno per essere compiuti anche dalla Svizzera e dal Belgio.
Piqué nella sua risposta ha detto che la sperimentazione con le cellule staminali embrionali animali "possono contribuire a dare molte risposte" e ha sostenuto l'idea di dare priorita' alla ricerca sia con gli animali come con le staminali adulte, invece di passare subito a quelle di origine embrionale. Il ministro non ha chiuso tuttavia nessuna possibilita' che in futuro questo possa avvenire, ma solo dopo un ampio dibattito e dopo avere sentito il parere degli organi scientifici. "Siamo aperti al dibattito e adotteremo le modifiche legislative che serviranno, come ci verra' detto dai comitati consultivi e dall'Unione Europea". "Siamo davanti ad un dibattito difficile e aperto, che suggerisce serieta' e necessita' di un esercizio di responsabilita', che ci costringe ad essere coerenti con la legislazione vigente. Un'altra cosa e' modificarla", ha ricordato il ministro aggiungendo comunque che c'e' la necessita' di mantenersi coerenti con gli impegni internazionali e con i criteri sostenuti dalla comunita' scientifica.
La senatrice ha replicato segnalando che "gli scienziati cercano di risolvere con il loro lavoro i problemi della comunita', e si basano su fatti e dati obbiettivi che possono essere valutati, e per questo non si comprende perche' il Governo sia fortemente influenzato da credenze morali e religiose in relazione alla ricerca con le cellule staminali di embrioni umani". "Non siamo davanti ad uno scenario idilliaco secondo cui queste ricerche possano distruggere completamente per esempio il Parkinson, ma siamo nella strada giusta, perche' queste tecniche stanno funzionando e curano gli animali di laboratorio". Per il partito socialista il dibattito e' gia' aperto sia nella comunita' scientifica che nell'opinione pubblica, e anche se non c'e' l'unanimita', c'e' comunque una maggioranza significativa, ed e' a questa che bisogna dare una risposta.