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 SPAGNA - SPAGNA - Spagna. Per la Chiesa "e' inaccettabile" produrre e manipolare embrioni umani
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24 dicembre 2002 17:00
 
La Conferenza episcopale, attraverso la Sottocommissione Famiglia e Difesa della Vita, ha qualificato come "inaccettabile moralmente la produzione, la manipolazione e la distruzione degli embrioni umani". In una nota resa pubblica il 19 dicembre, l'organismo episcopale (presieduto dal vescovo di Segorbe-Castellón, Juan Antonio Reig) ha sottolineato che "mai si puo' strumentalizzare l'essere umano", e che "la scienza e la tecnica necessitano dell'etica per non degenerare, ma anche per promuovere la dignita' umana". Nel documento si mette in evidenza la "campagna di opinione confusa" nei confronti della clonazione e della possibilita' di fare ricerca con le cellule staminali. "Nel momento attuale -segnalano i vescovi- in Spagna, un settore dell'industria biotecnologica e diversi gruppi di opinione stanno promuovendo una campagna di sensibilizzazione a favore della clonazione denominata terapeutica e per l'abolizione dei limiti legali per fare ricerca sulle cellule staminali degli embrioni umani "sovrannumerari" della fecondazione artificiale".
"Si sta confondendo l'opinione pubblica, creando false aspettative, e si sta giocando con i sentimenti e i bisogni dei malati", si legge ancora nella nota. "Quelli che stanno facendo questo, senza nessun dubbio, sono condizionati da forti interessi ideologici e anche economici". In questo senso, la Sottocommissione per la Famiglia e la Difesa della Vita intende farsi portavoce delle parole del Papa quando aveva detto che "la decisione di alcuni Paesi di utilizzare embrioni umani o anche di produrli per fini terapeutici ha l'appoggio di grandi investitori". Di fronte a questa posizione la Chiesa spagnola ricorda che "l'embrione umano merita la stessa protezione, sia praticabile o no per il suo impianto in utero, finche' e' in vita". "Distinguere tra embrioni praticabili e non, allo scopo di dargli un trattamento giuridico differenziato, sarebbe contrario alla protezione che l'embrione merita in quanto essere umano". Il riferimento e' certo diretto a quella che sembra essere la strada in cui cerca di sperimentarsi il Governo spagnolo, trovando cosi' una soluzione al dibattito in corso: la ricerca potrebbe essere tentata su quegli embrioni che non sono impiantabili perche' non darebbero corso a nessuna gravidanza.
Per i vescovi spagnoli esistono "altre alternative moralmente lecite, come l'utilizzo delle cellule staminali derivate da organismi adulti per ottenere gli stessi scopi che si pretende raggiungere con le staminali embrionali". "Questa e' la strada piu' ragionevole, e umana, da seguire per un vero progresso in questo nuovo campo che si apre alla ricerca e che offre una grande speranza per molte persone malate", conclude il documento.
 
 
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