Il biologo cellulare e "papa'" della pecora Dolly, Keith Campbell, si e' appellato ai mezzi di comunicazione affinche' "non cerchino il sensazionalismo" nelle loro informazioni scientifiche, visto che "hanno un'enorme responsabilita' al momento di divulgare queste conoscenze, perche' l'informazione puo' evitare discussioni etiche". Secondo Campbell, ad esempio, nel caso di Dolly "il pubblico non sapeva esattamente cosa stavamo facendo".
Nel corso di una conferenza stampa tenuta dallo scienziato britannico a Vitoria, Euskadi, nel corso di "Universalia 2003" (clicca qui), una sorta di fiera della divulgazione scientifica, ha spiegato che sarebbe da irresponsabili utilizzare la clonazione per la riproduzione degli umani, dato che "nel processo di clonazione degli animali si sono prodotti numerosi problemi". Dall'altro lato si e' mostrato sostenitore della clonazione terapeutica, perche' "offre un enorme potenziale per la medicina umana".
Rispetto alle limitazioni o all'autocensura in questo tipo di questioni, ha aggiunto che "le limitazioni etiche le deve fissare la societa'", anche se "dobbiamo prospettare i benefici della tecnologia prima di mettere dei limiti".
Proprio sulla relazione tra la Scienza e il Giornalismo era incentrato l'intervento a Universalia del medico chirurgo Pedro Ramos. "Molte volte la trasmissione dell'informazione scientifica non e' del tutto sicura", e Ramos ha fatto l'esempio che "c'e' comunque molta gente che crede in prodotti dimagranti miracolosi, nonostante si sia ricercato e pubblicato moltissimo in merito". Questo puo' essere dovuto al fatto che "mentre lo scienziato cerca il tempo, il giornalista ha bisogno di velocita'; mentre uno lavora davanti a possibilita' l'altro lo fa davanti a certezze; e mentre nella scienza si lavora con ridotti gruppi di studio, i giornalisti lo fanno generalizzando".