"Non basta cambiare le leggi" ora servono maggiori risorse per la ricerca, a lanciare il messaggio e' il direttore dell'Istituto di Bioingegneria dell'Universita' di Alicante Bernat Soria. "Per quanto sia importante perche' c'e' bisogno di un quadro normativo, se non si iniettano risorse nella ricerca, non solo nelle cellule staminali, non saremo capaci di utilizzare una buona situazione amministrativa per far beneficiare il progresso tecnologico, scientifico e sociale". L'occasione per fare il punto sulla situazione spagnola e sulla ricerca piu' in generale e' stata offerta da un corso estivo organizzato dall'Universita' di Malaga a Ronda.
In merito alle possibilita' terapeutiche delle cellule staminali, sia quelle adulte che quelle embrionali, Soria ha ricordato che "qualcuno le ha chiamate le cellule della speranza e io credo che sia vero". Cio' detto ha aggiunto di volere essere "cauto e molto prudente, perche' chi sta soffrendo e chi vede un proprio familiare soffrire, cerca una consolazione in ogni luogo, e questa necessita' di consolazione fa si' che chi e' in questa situazione veda di piu' di quello che realmente si possa vedere". Ecco perche' non vanno "generate false aspettative ne' aspettative eccessive", mentre ci "sono ragioni sia per la speranza che per continuare a lavorare".
Soria si e' detto soddisfatto di come le informazioni sulle cellule staminali "siano arrivate al grande pubblico", merito di questo e' "al 50% alle stesse cellule staminali e l'altro 50% ai mezzi di comunicazione", che "hanno saputo trasmettere alla societa' in generale una visione abbastanza corretta della situazione". Rispetto ai tempi Soria ha spiegato che "nessuno deve aspettarsi un risultato nei prossimi sei mesi", sebbene "se parliamo a medio termine e' ragionevole dire che alcune cose possono gia' dare risultati".