Bernat Soria, che dirige l'Istituto di Bioingegneria dell'Universita' Miguel Hernandez di Elche (Alicante), si e' pronunciato per la creazione di una commissione internazionale sulla ricerca con le cellule staminali "in maniera simile a quanto, a suo tempo, venne fatto sull'energia atomica".
Durante una conferenza organizzata a Punta Umbria (Huelva), Soria ha spiegato come questa commissione sarebbe di aiuto affinche' ricerche come le sue riescano a sviluppare "il massimo beneficio con il minimo rischio", pur precisando che e' indispensabile poter contare sul sostegno dei governi nei Paesi dove viene fatta la ricerca.
In questo senso si e' mostrato ottimista "perche' in Spagna le cose sono cambiate", e alludendo al "poco sostegno" che gli aveva offerto il Governo del Partido Popular, ora ha ricordato il professore "si sta cercando di modificare la legislazione". E sul sostegno che invece l'attuale Governo socialista sta fornendo al suo lavoro Soria ha ironicamente spiegato come "la cosa normale e' che i politici non rispettino i loro impegni". Per Soria, e' importante essere prudenti nel campo della ricerca cellulare e ha chiarito come "nessuno deve pensare che nelle cellule staminali puo' esserci la soluzione per la vita infinita". "L'etica e' indispensabile nella ricerca, come in qualsiasi altro settore".
Il ricercatore ha parlato anche degli importanti accordi tra le Junte delle Comunidad Autonome e il Governo centrale, accordi che aiuteranno a "raddoppiare il numero degli scienziati" che attualmente portano avanti lavori nel campo del diabete, delle malattie neurodegenerative, della rigenerazione ossea, e degli isolotti pancreatici.
Attualmente lavorano in questo campo 80 esperti nelle 12 équipe di ricerca suddivisi tra Malaga, Siviglia e Granada. Con l'aiuto del Governo e delle rispettive Junte, si arrivera' a 160 esperti da oggi al 2007. Gli accordi sottoscritti a luglio prevedono lo stanziamento di 18 milioni di euro per ogni Comunidad, 9 arriveranno dal Governo e centrale e 9 da quelli locali.