Pubblicata sul BOJA (Boletin Oficial dela Junta de Andalucia) la normativa in cui viene stabilito il formulario di consenso informato per l'utilizzazione dei preembrioni a fini di ricerca nella comunita' autonoma.
Si stimano in circa 14.000 gli embrioni crioconservati sovrannumerari dalle tecniche di fecondazione assistita in Andalucia, e sono questi che le coppie potrebbero destinare alla scienza, dopo essere stati adeguatamente informati. L'atto del consenso informato, cosi' come si evince nel formulario, puo' essere modificato o revocato in qualsiasi momento, oltre ad essere volontario, altruista e disinteressato. Con questa dichiarazione i progenitori rinunciano nella loro dichiarazione a qualsiasi diritto economico, o di altro tipo, sui risultati che potrebbero derivare da queste ricerche.
Con la pubblicazione del formulario si compie un passo in piu' nella ricerca con le staminali verso le 5 linee prefissate dalla Comunidad andalusa: il diabete, le malattie neurodegenerative, la rigenerazione ossea, i trapianti cellulari e la tolleranza ai trapianti. Il nucleo di tutti questi lavori sara' costituito dalla Banca Nazionale di Linee Cellulari di Granada che si coordinera' con i centri di riproduzione assistita per l'utilizzazione degli embrioni, cosi' come con le banche del cordone ombelicale e del midollo osseo.
Alla fine di ottobre dello scorso anno era stato il Governo centrale ad approvare con un decreto le modalita' per donare alla scienza gli embrioni creati entro il novembre 2003 -data della legge. Il decreto sul "Consenso Informato" prevede che per lavorare con gli embrioni si dovra' verificare in maniera "affidabile" che i due progenitori -la donatrice dell'ovulo e il donatore dello spermatozoo- siano d'accordo. Entrambi dovranno sottoscrivere un consenso informato in cui dovra' figurare l'obbiettivo del progetto concreto di ricerca per il quale verranno usati gli embrioni e i risultati scientifici attesi. Inoltre i donatori rinunceranno ai diritti economici e di ogni tipo che possano derivare dalla ricerca, cosi' come succede attualmente con i donatori di organi o di altro materiale biologico (sangue e pelle).