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 RUSSIA - RUSSIA - Russia. Le cure a base di staminali perfino nei centri estetici
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17 marzo 2005 18:48
 
Per i "nuovi russi" e' diventata una specie di panacea. Non importa se si tratta di rughe o di sclerosi a placche, di impotenza sessuale o di caduta di capelli, chi puo' si regala costosi cicli di iniezioni a base di cellule staminali. A fare il punto su quello che viene definito il "Far West post-sovietico" e' un lancio dell'agenzia Ansa in cui si racconta come in Russia l'uso delle cellule estratte da feti abortiti non e' un tabu' e almeno una cinquantina di cliniche private e di saloni di bellezza reclamizzano il trattamento. Lo possono fare perche' non esiste alcuna legislazione in materia e non ci sono controlli di alcun tipo. Soltanto la clonazione e' categoricamente vietata.
Anche nelle periferie piu' anonime della capitale russa, dove la gente ha ben poco da scialare, sono spuntati ultimamente come funghi i saloni di bellezza che promettono un miracoloso "spianamento delle rughe": basta sottoporsi in un giorno a tre iniezioni di cellule staminali e per un costo di circa 800 dollari si ritorna belle -cosi' almeno promette la martellante pubblicita'- come a vent'anni.
Per chi non si accontenta della guerra alle rughe esiste un intervento che consente di riassodare carne e pelle a volonta': in questo caso le punture con la sostanza embrionale vengono fatte direttamente su cosce, seno, stomaco, natiche e altri parti da rimettere in forma. Costa sui tremila dollari ed e' un intervento molto popolare tra le donne in carriera appena uscite da una gravidanza.
Gli uomini non sono comunque da meno: un oligarca, Vladimir Brynzalov, miliardario grazie alle sue attivita' nel settore farmaceutico, ha rivelato che si e' gia' sottoposto a due massicci cicli di cure con le cellule staminali. Ha speso -dice- centinaia di migliaia di dollari e ne parla estasiato: "I miei capelli sono ridiventati neri, le rughe sono scomparse e invece di sessanta mi sento come se avessi vent'anni".
Oltre a promesse di miracolosi ringiovanimenti, le cliniche private usano le cellule staminali per combattere le piu' disparate malattie: dalla sclerosi a placche all'Alzheimer, dal diabete all'infarto. In questo caso la spesa e' piuttosto salata: servono come minimo quindicimila dollari.
Una buona parte del mondo medico russo guarda con orrore a questo business dai risvolti smaccatamente ciarlataneschi: soprattutto nei saloni di bellezza le iniezioni vengono fatte con una disinvoltura estrema, senza alcun esame medico preventivo, malgrado una somministrazione di cellule staminali possa provocare tumori benigni e maligni, una drammatica caduta delle difese immunitarie, setticemia.
E chi garantisce poi che vengano davvero iniettate quelle preziose e controverse cellule, che in Russia puo' "produrre e vendere a scopo terapeutico" una sola compagnia privata, la "Bioteknologhia" di Ekaterinburg?
Sembra che in certi centri di cosmesi si spacci per staminale della roba estratta nientemeno che dai suini. E va ovviamente da se' che -sulle ali di un'industria degli aborti molto fiorente- esiste un grosso mercato nero di materiale embrionale lavorato sottobanco con metodi estremamente rudimentali.
 
 
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