Il Bloco de Esquerda (BE) ha presentato un progetto di legge per regolamentare la diagnosi genetica pre-impianto, un metodo che permette di determinare le caratteristiche dell'embrione creato attraverso le tecniche di fertilizzazione in vitro prima che venga impiantato in utero. Obbiettivo di questa proposta e' assicurarsi che la selezione venga fatta in base a criteri strettamente medici e sanitari, impedendo l'utilizzo della tecnica per altri fini, come ad esempio la scelta del sesso. "Cio' che proponiamo e' che sia possibile ricorrere alla diagnosi pre-impianto nei casi in cui esistono delle mutazioni genetiche o delle anomalie nei cromosomi", ha spiegato Alda Sousa, deputata del BE. "E' una ingiustizia che, nel XXI secolo, ci siano persone confinate a scelte del XX secolo. Per questo noi proponiamo che i costi di accesso siano in carico anche al Servizio Nazionale della Salute".
Jorge Sequeiros, professore di genetica medica all'Istituto di Scienze Biomediche di Abel Salazar, ricorda che il vuoto legale non puo' far altro che generare dei problemi.
Il progetto di legge prevede che nei casi in cui ad una coppia venga diagnosticata una malattia genetica, questa possa, su suggerimento medico, fare ricorso alle tecniche di diagnosi pre-impianto, su cui si dovra' pronunciare anche il Consiglio Nazionale per la Procreazione Medicalmente Assistita.
Questo e' il quarto progetto di legge collegato alla genetica che il Be presenta nella legislatura. Gli altri tre sono: "Informazione genetica personale e informazione sulla salute", "Procreazione Medicalmente Assistita" e "Principi per la ricerca scientifica con le cellule staminali e utilizzazione degli embrioni".