testata ADUC
 NUOVA ZELANDA - NUOVA ZELANDA - Nuova Zelanda. Ad aprile si discutera' di ricerca sugli embrioni
Scarica e stampa il PDF
Notizia 
19 febbraio 2004 17:30
 
La Nuova Zelanda potrebbe avvicinarsi sempre piu' alla ricerca sulle cellule staminali embrionali, secondo quanto emerso nella prima settimana di febbraio dalla New Zealand Bioethics Conference.
Scienziati, esperti e politici si sono infatti riuniti per discutere del destino dei numerosi embrioni sovrannumerari inutilizzati nelle cliniche per la fertilita', che forse potranno trasferirsi nuovamente in laboratorio e aiutare la scienza. Gareth Jones, professore di anatomia e biologia strutturale presso la Otago University, sostiene infatti che "la societa' deve iniziare a prendere confidenza con questa idea, anche perche' il regolamento attuale gia' prevede interventi di ricerca su embrioni che non potranno piu', per ragioni biologiche, diventare esseri umani". La legge attuale prevede che le coppie che desiderano un figlio in provetta, possano conservare i loro embrioni o distruggerli. Ma per la donazione alla scienza, ancora non esistono regole specifiche, anche se vengono fatte eccezioni per gli embrioni che superano un certo limite di tempo di crioconservazione.
In Parlamento giace pero' una nuova proposta di legge in materia di ricerca e riproduzione assistita, chiamata Human Assisted Reproductive Technology Bill, che verra' discussa in aprile dopo la relazione della Health Select Committee. L'argomento e' scottante, perche', secondo quanto riportato da Peter Benny direttore medico del Christchurch Fertility Centre, gli embrioni sani inutilizzati ammontano a circa 3000, sparsi nelle 6 cliniche neozelandesi. E spesso gli stessi genitori non sanno che decisioni prendere anche se "se fossero bene informati a livello etico sui potenziali progetti di ricerca, considerebbero la donazione alla scienza un gesto onorevole".
Alla conferenza hanno partecipato numerosi esponenti della chiesa Anglicana, Presbiteriana e Metodista. Ma a differenza dei loro "cugini" cattolici, questi considerano la ricerca sugli embrioni moralmente accettabile a patto che non ci siano valide alternative. Per questo si rifiutano di considerare gli embrioni inutilizzati come dei "surplus", anche se non intendono bloccarsi su questa concezione.
In Nuova Zelanda sono previsti molti appuntamenti di questo genere prima della discussione in Parlamento della proposta di legge. La discussione e il dibattito sono fertili e raramente si incontrano imposizioni ideologiche irremovibili.
 
 
NOTIZIE IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS